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Pure inc. - "A new Day s dawn" (AFM/Audioglobe)

Line up:

Gianni Pontillo - Vocals
Sandro Pellegrini - Guitars
Andreas Gentner - Bass
Dave Preissel - Drum
 

voto:

7
 

recensione

Seconda prova per gli svizzeri Pure Inc. che con questo nuovo "A new Day' s dawn" aggiustano leggermente il tiro portandosi su tonalità più morbide ed orecchiabili per un sound più alla portata del grande pubblico.
La formula ricorda quella sperimentata da bands come ad esempio i Nikelback con la differenza che la voce di Gianni Pontillo continua a ricordare quella del grande Chris Cornell ai tempi dei sui Soundgarden.
Non manca tuttavia qualche rimasuglio di sonorità più hard anche se, a quanto sembra, i Pure Inc. hanno deciso di distaccarsi da quel filone seguito da quei gruppi che cercano il successo seguendo la scia dei Gotthard, scelta ammirevole se vogliamo. La band dimostra anche un certo carattere anche se solo sui brani più pesanti come la opener "Saviour" o la successiva "Break Free" quest'ultima mette in evidenza le doti di bassista di Andreas Gentner in chiave funk.
Un'altro brano indubbiamente interessante è "I'm A Rolling Stone" come si intuisce dal titolo ha una forte componente hard rock. Si comincia a perdere qualcosina invece con "Skinflint" la voce strascicata e le ritmiche poco convinte fanno da cornice ad un ritornello veramente troppo scontato. Anche se la mancanza totale di personalità l'abbiamo con la successiva "I'll Let You Know", una ballad strappalacrime che rovina il buon lavoro fatto fin'ora. Non va meglio con "The Thing You left on Me" altra canzoncina abbastanza fiacca anche se dal vivo può certamente far presa su un pubblico femminile.
A risollevare il morale ci pensa un Mr Pontillo più convinto ed aggressivo sulle note di "Crawling" anche se devo dire che se si fosse messa più in risalto la chitarra la canzone avrebbe guadagnato ancora di più.
Personalmente avrei chiuso l'album qua, invece si conclude con "New day Dawns" pezzo acustico che indubbiamente non regge il confronto con il brano precedente.
So che è difficile ma un album di otto o nove tracce sulla scia dei primi brani, con la ballad di rito posizionata a metà sarebbe risultato più convincente. Tuttavia anche "A New Day's Dawn" ha le sue perle e quindi non va scartato a priori dagli amanti del genere perché sarebbe un vero peccato.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

  1. Saviour
  2. Break Free
  3. Blvd. Jam
  4. I'm a Rolling Stone
  5. Burst
  6. Skinflint
  7. I'll Let You Know
  8. The Thing You Left On Me
  9. Sick As I Am
  10. Where's Your God
  11. Crawling
  12. New Day Dawns

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