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Angel Blake - "Angel Blake" (Metal Blade/Audioglobe)

Line up:

Tony Jelencovich: Vocals
Marko Trevonen: Guitars
 

voto:

7
 

recensione

Gli Angel Blake sono l’ultima creatura di Marko Trevonen, chitarrista dei dissolti e compianti The Crown, ma il genere proposto in questo cd si discosta molto dal death tiratissimo della band svedese, si tratta piuttosto di un gothic dark metal che qualcosa ha a che vedere con i Sentenced. L’opening track di questo disco, che svolge la funzione di intro, inizia con sonorità un po’ particolari, rubate forse in qualche angolo dell’oriente, soprattutto per quanto riguarda una specie di chitarra classica che ha il compito di introdurre quello che sarà il corpo vero e proprio del brano. Il tutto si normalizza abbastanza con l’ingresso degli altri strumenti.
La seconda traccia, primo pezzo vero e proprio porta il titolo di “Retaliate” e fa capire che lo stile del gruppo ruota intorno ad una base heavy, con qualche spunto thrash, ma sempre teso al dark, sempre piuttosto melodico e mai pesantissimo, soprattutto durante le parti cantate. Non manca una certa attenzione alla modernità.
Con “Lycanthrope” tornano le sonorità ricercate, sia a livello di melodie, che proprio di suoni. Questo pezzo rispetto al precedente si alleggerisce ulteriormente, ma diventa contemporaneamente più malinconico e triste. Molto buono il lavoro della voce, che interpreta bene ed arricchisce la base strumentale.
“Self-Terminate” pur mantenendo le caratteristiche generali del gruppo, risulta un po’ più tesa e potente, anche la voce cerca di dare il suo apporto diventando più cattiva in certi momenti. La sesta traccia “Autumnal” consiste in un pezzo tristissimo di un pianoforte ovattato e distante della durata di poco più di un minuto che però calza veramente a pennello con la malinconia del titolo.
“The Forsaken” ritrova la tensione e sembra abbastanza convincente, senonchè forse il ritornello risulta un po’ troppo “ballabile”. Al penultimo posto troviamo una cover piuttosto asettica di “Paint It Black” dei Rolling Stones, che contribuisce solo aprendo un po’ le atmosfere altrimenti sempre scurissime. Il disco si conclude con “…Til The End”, pezzo molto mesto e malinconico, più lento dei precedenti ed adatto a concludere in tristezza il disco.
Il cd nel suo insieme è molto organico, l’impronta del gruppo si può riconoscere palesemente in alcuni pezzi, poco meno in altri. Molto apprezzabile l’originalità di alcune melodie e suoni utilizzati.
Le capacità tecniche dei componenti sono adeguate al genere, non ci sono particolari virtuosismi, a parte qualche assolo di chitarra, che però non diventa mai troppo tecnico. Buona la prestazione della voce che in generale riesce ad impreziosire i pezzi.

Recensione di Lorenzo Canella

tracklist

  1. The Force
  2. Retaliate
  3. Lycanthrope
  4. Self-Terminate
  5. Solitude-My Friend
  6. Autumnal
  7. The Forsaken
  8. Thousand Storms
  9. Paint It Black
  10. ...Til The End

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