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Haven - "Cross in the Sand" (Autoprodotto/Autoprodotto)

Line up:

Carmen Cambria - Voce, Cori
Giulio De Gaetano - Voce, Chitarre, Basso, Batteria prog.
Salvo Taranto - Tastiere
 

voto:

7,5
 

recensione

Gli Haven nascono nel 2001 a Milazzo (ME) e questo Cross the Sand è il loro primo lavoro. Lavoro veramente complesso che mischia al suo interno tantissimi generi, dal tharsh a parti corali, a riff di stampo più classico ad altri più complessi, con l'uso della doppia voce sia maschile (growl e pulito) che femminile. L'apertura è affidata alla possente title-track, brano piuttosto d'impatto anche se mischia al suo interno un sunto di quello che sentiremo nel resto del disco. La successiva Road to Nowhere mostra il lato più melodico del gruppo grazie a un maggior uso della voce femminile e di alcuni arpeggi. Ottima anche la costruzione del ritornello. Binari melodici seguiti anche in Phoenix in cui un alone gothic prende il sopravvento, donando al pezzo una certa oscurità che in certi punti mi ha ricordato i primi The Gathering. All'inizio di Dancer in the Dark si fa strada anche una certa componente più psichedelica mischiata a certe sonorità più vicine al pop grazie a un ottimo solo di chitarra acustica. Il pezzo poi si evolve in un brano più gothic. Oxygen è più violenta, anche se la componente melodica è sempre presente. Peccato che però le linee vocali in scream/growl di Giulio alle volte risultano piuttosto caotiche. Con Wavering Desire si torna a un altro pezzo più gothic, forse il genere che prevale all'interno di questo lavoro e nel quale la band riesce a dare il meglio di se. Chiusura affidata alla lunga strumentale The Sky of Freedom sostenuta da un'interessante giro di piano inframmezzato da stacchi più estremi e in alcuni frangenti sinfonici.
Questo disco mostra una band che tenta di essere personale e che viste le buone premesse riuscirà nel suo intento. Questo lavoro è un buon punto d'inizio per cui è promosso a pieni voti ed è consigliato a chi cerca qualcosa di particolare che necessita di molti ascolti per essere capito. Peccato però che i suoni non rendano giustizia ai pezzi, ma questa è solo una nota marginale.

Sito web: http://spaces.msn.com/havensoul

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

  1. Cross in the Sand
  2. Road to Nowhere
  3. Phoenix
  4. Dancer in the Dark
  5. Oxygen
  6. Wavering Desire
  7. The Sky of Freedom

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