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Atargatis - "Wasteland" (Massacre Records/Audioglobe)

Line up:

Stephanie Luzie – Vocals
Sagoth – Guitars
Satyria – Keyboards
Shadrak – Drums
 

voto:

6,5
 

recensione

Gli Atargatis, gothic metal band tedesca, sono nati nel 1997 e dopo tre demo pubblicano già il loro primo studio album intitolato Wasteland. “Atargatis”, il nome della band, è in realtà il nome del dio siriano dell'esistenza, l’album è infatti incentrato su tematiche mitologiche legate sia alla fallibilità umana sia alla redenzione post mortem.
Il punto di forza della band è sicuramente Stephanie Luzie, cantante anche dei Darkwell, la sua voce, soave e potente allo stesso tempo, è il pilastro portante di tutte le composizioni. La centralità e la consistenza della linea vocale fa però avvicinare il sound di questa band a quello di molti altri gruppi gothic metal, ai Nightwhish innanzitutto.
L’album si apre con un intro ambient dalle sonorità etniche al quale segue la title-track, “Wasteland”, la linea vocale è sorretta lungo tutta la composizione da melodie aggressive seguite da passaggi cortesi e solenni ed è così anche nella canzone successiva “Selina (Widow Of The Moon)”. Le atmosfere diventano più calde e orchestrali dal quarto brano, “Thy Crystallic Ascension”, in questa ballata Stephanie può sfoggiare tutta la sua estensione vocale, anche se non regge sicuramente il confronto con cantanti più esperte, come Tarja dei Nightwish o Sharon dei Within Temptation. A partire da “Through The Mists Of Oblivion” il sound della band comincia inoltre a cadere nel “già sentito” anche per i duetti tra Stephanie e la voce maschile del chitarista, Sagoth.
Dopo un’altra lenta ballata “4giving” l’album si da una scossa con, forse, la canzone più riuscita del cd: “My Solace”, cambi ti tempo uniti ad una batteria vivace e a tratti aggressiva, fanno sì che questa canzone riesca veramente a catturare l’attenzione dell’ascoltatore. Su questa linea è anche “Angels Crying”, ultima canzone prima dell’outro.
A parer mio, anche semplicemente con una diversa disposizione dei brani all’interno del cd, quest’album sarebbe riuscito ad acquistare più vitalità e ad evitare alcuni tempi morti. Gli Atargatis sono una band nuova, alla prima esperienza con un full length ufficiale, sicuramente con un po’ più di esperienza derivante dagli anni gli Atargatis riusciranno a ridurre ulteriormente la distanza che c’è tra loro e le grandi band. Il loro sound è definito e gli spazi di miglioramento ci sono. Wasteland è, in ogni caso, un buon album e sarà sicuramente apprezzato dagli amanti del genere.

Recensione di Tommaso Bonetti

tracklist

  1. Desert (intro)
  2. Wasteland
  3. Selina (Widow Of The Moon)
  4. Thy Crystallic Ascension
  5. Cradle Of Fern
  6. Through The Mists Of Oblivion
  7. Giving
  8. My Solace
  9. Circle Of Life
  10. Angels Crying
  11. Eden (outro)

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