A distanza di tre anni dal loro album “Don’t Bring My Soul” i lombardi Pigspeed tornano con questo demo, quattro brani originali più una cover, in attesa presumibilmente di arrivare ad un nuovo album.
I thrasher nostrani si mostrano ancora più incazzati rispetto all’album del 2002, e ottima è l’opener “Born”, dotata di una carica trascinante e che mostra un netto miglioramento generale, soprattutto nel cantato pulito, con parti anche più melodiche che ricordano vagamente gli ultimi Annihilator. La successiva “Alone” è una canzone alla Exodus (soprattutto nei riff delle chitarre), aggressiva e accattivante, che avrà sicuramente successo in sede live.
“Defeated” mostra quanto la voce di Fabiano si sia fatta decisamente più potente e aggressiva, con ottime linee vocali specialmente nello screaming. Questo è un brano di gran velocità e tecnica, che anche grazie ai suoi assoli fa ben sperare per un futuro full-length.
L’ultimo brano originale contenuto su questo demo è “Day Of Brutality”, altro ottimo pezzo, a metà fra la già citata band di San Francisco e i loro vicini Slayer, che riassume le grandi doti a livello tecnico/compositivo mostrate dalla band in questo lavoro, trascinante dall’inizio alla fine.
Per chiudere il demo i Pigspeed offrono un tributo alla band di Araya e company con “Bloodline”, una cover ben riuscita e suonata con la giusta personalità, che perde un po’ solamente per la qualità non eccelsa della registrazione.
Rispetto a “Don’t Bring My Soul” il gruppo mostra di aver fatto un ampio miglioramento in tutti i campi, sia nella tecnica (che pur non mancava neanche in precedenza), che nelle linee vocali e a livello compositivo. C’è dunque da augurarsi che i Pigspeed continuino con la giusta ispirazione su questa linea. Thrash ‘till death!
Recensione di Marco Manzi
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