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recensione

Grande rientro sulla scena, dopo 17 anni, ad opera degli statunitensi Leatherwolf che si ripropongno con una nuovissima formazione fatta eccezione per 2 due membri storici: il chitarrista Geoff Gayer e il drummer Dean Roberts.
La loro proposta era metal classico allora e metal classico è rimasta oggi anche se ascoltando il nuovo "World Asylum", debutto con Massacre Records", pare di sentire una band al debutto, con tutta la freschezza, energia e voglia di farsi sentire. Dall'altra giocano ancor più a favore l'esperienza (il cantante Wade Black ha militato in Crimson Glory, Leash Law e Seven Witches) ed una produzione pulita e potente (il Mixaggio è stato curato da Jacob Hansen che ha collaborato anche con Rob Rock, Communic e Raunchy), dei suoni adatti per una proposta energica ed aggressiva come questa.
La opener "I Am the Law" è un atuentico schiaffo in faccia, un mix di vibrazioni ed emozioni che non lasciano scampo. I superstiti hanno il tempo di riprendere fiato con una più pacata "King of the Ward" giocata su middle tempos e cori più modernisti, ottima la sezione ritmica di basso e batteria.
Ma è tutto il lavoro che si attesta sempre su buoni livelli e, fatte poche eccezioni, il risultato può ritenersi più che soddisfacente.
Questo è un disco per chi non può fare a meno di andare a festival come il tedeso Bang Your Head.

Recensione di Paolo Manzi

tracklist

1. I Am the Law
2. King of the Ward
3. Behind the Gun
4. Live or Die
5. Disconnect
6. Dr Wicked (RX O.D.)
7. Institutions
8. Derailed
9. The Grail
10. Never Again