Arriva alla nostra redazione con due anni di ritardo il demo dei piemontesi Kynesis che
dall’incisione di questo disco hanno però cambiato più volte la loro line up, chissà con quali evoluzioni nel sound. “Demo 2004”, questo il titolo, è il primo disco di una giovane band gothic metal , il loro sound richiama molto i primi lavori dei già affermati Symphonia e dei Tristania.
Il demo si apre con “Beauty in the night” una canzone di puro stile gothic, con la voce di Caterina Dominelli a far da padrona sopra la chitarra di Ivan Di Vincenzo. Oltre ad essere il chitarrista Ivan interpreta anche la voce growl maschile che duetta con Caterina, un binomio ormai classico che richiama lo stile di band già affermate come i Nightwish unito alle sonorità tipiche dei Whithin Temptation.
La vera sorpresa di questo demo è però scoprire che la seconda traccia “Heart of Sorrow” dura più di undici minuti, la capacità per un gruppo appena formatosi di concepire una canzone di così ampio respiro è sicuramente un segnale della qualità della loro vena creativa. È da sottolineare comunque che Heart of Sorrow non riesce a calamitare l’attenzione dell’ascoltatore per tutta la sua durata, a parte i primi riff, l’orecchio viene poi risvegliato solo verso la fine con l’ultimo assolo di Ivan veramente ben riuscito.
Le tematiche affrontate nel disco spaziano dal binomio amore-morte all'interiorità emozionale dell'uomo, dalle sofferenze esistenziali alla tragedia della vita, ne è di esempio la terza canzone “Bury me in you”, letteralmente, “Seppelliscimi in te”.
Il pregio e il difetto dei Kynesis è la loro totale e a tratti ossessiva adesione al gothic metal, non sembra infatti di ascoltare un demo ma un mini cd di una band già affermata. Quest’ impressione è però data dal fatto che tutto profuma un po’ di già sentito. Non ci sono spinte progressive o influente particolari. I Kynesis sono gothic, questo è il loro pregio e il loro limite. Prendere o lasciare.
Recensione di Tommaso Bonetti
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