Gli Astral Kindom sono una giovane formazione svedese nata ormai tre anni or sono in quel di Västerås, cittadina situata non troppo
lontano dalla capitale Stoccolma.
Power Metal Through the Universe è il primo demo della band che è formata da ben sei elementi, una nutrita line up per una proposta,
come recita il titolo, all'insegna di un power speed melodico. Il lavoro in sé pecca un pò di inseperienza e, nonostante una discreta
produzione, spesso gli strumenti non risultano ben amalgamati, così quando ci troviamo degli ottimi guitar works, corriamo il rischio di
trovare inopportuni innesti di tastiera che coprono quanto fatto dai due chitarristi, stesso discorso vale per le vocals che non sembrano
sempre convincenti alternando momenti eccellenti ad altri più fiacchi.
Ad ogni modo per essere il primo demo non mancano ottimi spunti su cui lavorare, come appunto le ritmiche di chitarra. Non a caso il
brano meglio riuscito risulta essere "The Wanderer" dove è proprio il lavoro dei due axeman Havlik e Skimutis a risultare maggiormente
incisivo.
Questa è la strada che la band deve seguire abbandonando, o comunque cercando di limitare il più possibile le onnipresenti tastiere della
titletrack.
L'ultimo brano, "Ocean Sorrow" è una classica ballad dove finalmente si possono ammirare le doti canore di Robert Nillson il brano in sé è
buono ma viene im parte rovinato dalle solite keybords che vanno a coprire un buon lavoro di piano rovinando l'atmosfera.
C'è dunque ancora un pò di lavoro da fare ma con impegno e buona volontà la prossima volta potrei trovarmi a recensire il debut album
degli Astral Kingdom.
Sito Web:www.astralkingdom.com
Recensione di Paolo Manzi
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