Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Recensioni » Goatwhore - "A Haunting Curse" (Metal Blade/Audioglobe)
elenco recensioni

Goatwhore - "A Haunting Curse" (Metal Blade/Audioglobe)

Line up:

Ben Falgoust – voce
Sammy Duet – chitarra
Nathan Bergeron – basso
Zack Simmons – batteria
 

voto:

8,5
 

recensione

Pochi album riescono ad attanagliare l’ascoltatore sin dalle prime note, e altrettanto pochi album riescono a mantenere viva l’attenzione conquistata dall’inizio alla fine; eppure, questo è esattamente il caso del lavoro dei Goatwhore. Graffiante, aggressivo, malefico, e nel contempo originale, veloce, accattivante, A Haunting Curse è il miglior biglietto da visita che gli americani Goatwhore potessero mai sfoderare, nonché la giusta ricompensa alle fatiche e alle sventure cui la band, sin dagli esordi nel 1997, è sempre stata soggetta, dallo sfortunato incidente automobilistico che lasciò il cantante Ben Falgoust in sedia a rotelle, ai danni causati dall’uragano Katrina nel 2005.
Ed è stato soltanto grazie alla grande forza di volontà del chitarrista, Sammy Duet, che i Goatwhore hanno superato le innumerevoli vicissitudini e sono riusciti a trasporre in musica tutto il loro odio e il loro rancore. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: A Haunting Curse, undici tracce di puro e violento death metal, tecnico ed aggressivo ma con quel tanto di melodia che serve a rendere la musica più orecchiabile. Unico piccolo neo, la sonorità uniforme in tutte le canzoni rende difficile distinguerle l’una dall’altra e memorizzarle, nonostante la natura trascinante di ciascuna. Tra le tante, spiccano l’iniziale “Wear These Scars of Testimony”, i riff di “Bloodletting Upon The Cloven Hoof”, la violentissima titletrack, la melodica “…of Ashen Slumber” e la conclusiva, cattivissima “I Avenge Myself”.
Il risultato finale è un album omogeneo, violentissimo, tagliente come una lama affilata e insolitamente coinvolgente, ascolto obbligato per tutti coloro che vogliono avere un’idea di come le sventure e i sentimenti negativi possano creare qualcosa di positivo, quando trasposti in musica.

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist

  1. Wear These Scars of Ceremony
  2. Bloodletting Upon The Cloven Hoof
  3. Alchemy Of The Black Sun Cult
  4. My Eyes Are The Spears Of Chaos
  5. In The Narrow Confines Of Defilement
  6. Forever Consumed Oblivion
  7. A Haunting Curse…
  8. Silence Marked By The Breaking Of Bone
  9. Diabolical Submergence Of Rebirth
  10. …of Ashen Slumber
  11. I Avenge Myself

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com