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Squealer A. D. - "Confrontation Street" (AFM Records/Audioglobe)

Line up:

Gus Chambers – vocals
Lars Döring – guitars
Michael Schiel – guitars
Michael Kaspar – bass
Martin Buchwalter - drums
 

voto:

5
 

recensione

Certamente, aprire la pagina di presentazione di una band con l’affermazione che K. K. Downing dei Judas Priest trova gli Squealer A.D. assolutamente fantastici, e che gli stessi Squealer hanno preso parte al tour dei Judas del 2002 e hanno riscosso innumerevoli consensi e l’attenzione della stampa e dei fans, produce un’impressione più che positiva nel recensore che si accinge ad ascoltare il gruppo in questione. Eppure, nonostante numerosi e ripetuti ascolti, non sono proprio riuscita a capire cosa abbia trovato Downing nel thrash/ speed suonato da questa band.
Nonostante gli Squealer A.D. possano vantare, in quest’ultimo lavoro dal titolo Confortation Street, la presenza del vocalist Gus Chambers (già membro della thrash band americana Grip Inc. , nella quale suonava la batteria nientemeno che Dave Lombardo), che sostituisce il defunto Henner, la proposta musicale del quintetto resta tutto sommato priva di particolare interesse: undici tracce di thrash all’americana, dai ritmi canonici, che si collegano l’una all’altra tramite una breve ripresa all’inizio di ciascuna, senza significativi cambi di ritmo o sorprese stilistiche, e poca, pochissima violenza, per trattarsi del lavoro più aggressivo. La musica degli Squealer non riesce ad essere incisiva, quasi si fermasse alla superficie, senza però toccare le corde giuste per diventare qualcosa di più di una buona prova di composizione scolastica; le due tracce di punta di Confortation Street, “Infanticide” e “Kamikaze Nation”, per quanto ricche di contenuti, sono soltanto esempi di thrash manierato. Indubbiamente ci sono passaggi più accattivanti, specialmente parti di basso e di batteria, ma questi nel complesso non riescono a mitigare la sensazione di “già sentito” che pervade l’intero lavoro.
Morale: i gusti dei “grandi” della musica non coincidono necessariamente con i nostri, ed io non me la sento di condividere il già citato giudizio di Downing, ma piuttosto, se volete ascoltare del vero thrash, americano o tedesco, vi raccomando volentieri molti altri gruppi meritevoli!

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist

  1. Black Tongue
  2. Infanticide
  3. Devils Backbone
  4. Kamikaze Nation
  5. Punishment Of Luxury
  6. Eat My Sin
  7. Blood Red Halo
  8. New Sun Rising
  9. Left Bleeding (By Love)
  10. Faith Or Fury
  11. Silent Mandarin (Unit 731)

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