Storia strana quella di questa band che nasce in Romania e poi a causa delle vicissitudini dei suoi membri va a trovare sede in Portogallo. E proprio per questo motivo trovo abbastanza assurda la definizione di Viking metal che compare sul foglio promozionale: cosa centrano i vichinghi con il Portogallo? E con la Romania? Io sinceramente non trovo alcun legame.
Fatta questa breve stroncante introduzione devo dire che poi ascoltando l’Ep in questione sono rimasto sorpreso per l’originalità delle canzoni, molto varie, epiche, coinvolgenti.
Orchestrazioni in apertura delle canzoni, stacchi di tastiera medievali ed orientaleggianti, assoli di chitarra, una voce grezza con parti cupe che ricorda moltissimo il loro conterraneo Fernando Ribeiro dei Moonspell: tutto questo è racchiuso in queste cinque canzoni.
Prima di entrare in possesso di questo lavoro non conoscevo questa band lusitana guidata da due fratelli rumeni. Sarà questo strano mix culturale che ha portato alla produzione di questo ottimo “Hell & Heaven”. Sicuramente questa band non entrerà nell’olimpo ne tanto meno si creerà “un nuovo regno barbarico, the Reign of GOD” come scrive la casa discografica, ma sicuramente entreranno nel taccuino degli amanti del folk metal.
La terra promessa e gli dei barbarici possono attendere.
Recensione di Dimitri Borellini
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