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recensione

Questo è il tipico cd che non esce con l'intenzione di innovare ma solo con lo scopo di fare del male alle nostre povere orecchie. Infatti quest'album altro non è che un tributo al death/thrash di vecchia scuola. Ad aprire l'ennesima (la nona ormai) fatica degli americani è un intro cadenzato e ripetitivo, molto militaresco chiamato "Dead March" seguita a ruota dalla velocissima "Preemptive Strike" che ci colpisce dritti in volto con il singer che urla come un dannato. Con la successiva "Supremacy Through Annihilation" le coordinate si spostano un poco verso il thrash ma la cattiveria rimane intatta così come in tutto il resto del disco. Inutile andare nel dettaglio delle song, questo è un macigno unico, che spacca di brutto, grazie ad un suono potentissimo , a delle canzoni che sarebbero capaci di distruggere un muro e a un songwriting estremamente curato con un'ottima alternanza di riff sparati a mille e altri più pesanti e lenti. La più cadenzata "Section 8" o "Shock and Awe" oppure "Tyranic Oppression" non sono altro che delle piccole gemme di pura devastazione. La band certo non brilla per capacità tecniche, infatti i soli sono pochi e i 4/4 dominano sovrani, ma non è loro scopo quello di stupicirci con parti iper-tecniche ma il loro unico fine è quello di radere al suolo tutto. E con questo cd il risultato l'hanno centrato! Complimenti!

Recensione di Simone Bonetti

tracklist

1. Dead March
2. Preemtive Strike
3. Supremacy Through Annihilation
4. Murder Reigns
5. Captured
6. Merciless
7. Section 8
8. On Grounds Of Battle
9. Tyrannic Oppression
10. Ravaged By Conflict
11. Shock And Awe
12. Jack The Ripper (Bonus track)