Quando mi sono trovato per le mani questo disco ho detto: “Che palle Power Metal Scandinavo!!”, ma dopo aver ascoltato questo disco di super Heavy Metal Melodico, mi sono ricreduto, e credo che questa band se non perde la trebisonda può continuare bene.
Cold Reality è nato ed è stato prodotto (dal chitarrista Pasi Vapola) in Filandia, terra stupenda, e si sente! Ogni nota ci porta in quelle terre d’immense foreste e laghi. Le canzoni che compongono il disco sono molto belle e per essere un esordio scorre nel lettore che è un piacere.
Wildheart e Lost Train To Hell si lasciano ascoltare benissimo essendo due canzoni molto di impatto, On The Edge Of Eternety è una song calma ma eccessivamente lunga e poco varia stanca molto l’ascoltatore ma The Real Me rimescola le carte in tavola e risveglia l’ascoltatore con un mid e up-tempo, da notare i soli e i riff di Pasi Vapola sempre vari e mai fuori luogo.
Lovehunter vi farà muovere la testa subito poiche il suo mood vi catturerà subito, In My Dream è una ballata strumentale dolce e melensa dove Pasi vi delizierà con soli alla Steve Vai.
Un riffone cattivo e molto moderno apre The King And The God che continua com’è iniziata, come un plotone di soldati pronti a combattere al ritornello, chiude Coming Home ballata questa volta non più strumentale che chiude con onore il disco.
Tirando le somme sono contento di aver recensito quest’album perché ho trovato preziosi arrangiamenti e complimenti alla tecnica e al tocco raffinato dei musicisti.
Recensione di Fabio De Buglio
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