Ci sono ricordi della mia adolescenza, passata al liceo scientifico, che pensavo sepolti per sempre e, con anni passati ad ingegneria, speravo di essere riuscito a rimuoverli definitivamente dalla mia vita. Ciò che aveva terrorizzato, per lo meno la mia intera classe, di più era lui: Immanuel Kant!
Proprio lui, quello che senza farsi capire mai riusciva a parlare di qualsiasi cosa, quello che tutti dicevano: “Kant che ti pass”, ma non passava mai…
Avevo giurato: “Mai più! Piuttosto che Kant i Take That!!!!”
Invece, inaspettato e imprevisto mi torna, subdolo sotto forma di Cd: i Pure Reason Revolution (ndr: rivoluzione della Ragion Pura, parafrasando il titolo dell’opera più famosa di Kant) escono con il loro nuovo album “The Dark Third” e richiamano tutti gli aspetti della filosofia dell’Immanuel più famoso della storia.
“The Dark Third” si riferisce alle otto ore giornaliere, che passiamo a dormire, tra fantasie oniriche e fasi R.E.M.. Trattando temi del genere la musica dei Pure Reason Revolution non poteva che attingere a piene mani nell’eredità che ci ha lasciato il metal progressivo degli anni ’70. A partire dalla opener “Aereopause” si entra in un’overture onirica e psichedelica adatta a agli amanti dei viaggi mentali.
Le atmosfere che caratterizzano l’opera sono rilassate e distese e si passa da una canzone all’altra quasi senza accorgersene, con una soluzione di continuità sorprendente. Pur essendo solo al loro primo album, i Pure Reason Revolution sono riusciti a fondere il sound di Pink Floyd, Led Zeppelin, Smashing Pumpkins e Super Furry Animals, ottenendo un risultato interessante, curato e di vero impatto. L’ascoltatore non viene stancato neanche al primo ascolto e il cd scorre veloce attraverso le tracce senza intoppi, la melodia non si arena mai, neppure nelle composizioni più lunghe come “The Bright Ambassadors Of Morning” o nell’ultima “He Tried To Show Them Magic”. La perla del Cd è di sicuro la quinta traccia: “Timbos & Tambos” forse non la più rock ma, sicuramente, la più emozionante di tutto “The Dark Third”.
I Pure Reason Revolution sono riusciti a creare un ottimo lavoro riuscendo a colpire in quella nicchia di nostalgici che da tempo non vedevano un gruppo rock psichedelico a questi livelli. Loro, insieme a pochi altri nella scena musicale internazionale, possono ridare lustro a questo genere da troppo tempo rimasto dimenticato.
Recensione di Tommaso Bonetti
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.