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recensione

Gli svedesi Impious con il nuovo Holy Murder Masquerade sono tornati sulla scena dopo aver lasciato passare tre anni dal precedente lavoro. La cosa che subito colpisce di questo cd, ancora prima di ascoltarlo è il sostanzioso libretto che lo accompagna. Solitamente però sono contenuti soltanto testi e foto della band, invece in questo caso il quintetto svedese si è avvalso della collaborazione del nostro conterraneo Andrea Caveletto per realizzare un lungo fumetto horror con due o tre pagine di booklet per ogni canzone del disco. Questo, seppure una sia una iniziativa collaterale al produzione musicale del gruppo, impreziosisce sicuramente l’intero pacchetto.
Chiuso il libretto è il momento di inserire il cd nello stereo e alzare il volume.
Dalle casse fuoriesce un ammasso di riff thrash-death sapientemente mescolati a molti ed ottimi tratti melodici. E proprio questa melodia è l’elemento nuovo che non mancava, ma era in secondo piano su “Hellucinate”, il predecessore dell’album in questione. Questa mezza novità rappresenta un buon passo avanti nella carriera della band che, pur avendo validi mezzi tecnici, ha sempre latitato sul piano compositivo e questo è uno dei motivi che non ha permesso agli Impious, ormai giunti al loro quindi full-lenght, di fare il grande salto.
La produzione è valida, ci sono canzoni sopra la media, come la titletrack, oltre che “The Confession” e “Dark Closure”, ma anche il resto del platter è convincente: forse il momento del grande salto è arrivato…

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

1. The Confession
2. Bound To Bleed (For A Sacred Need)
3. T.P.S.
4. Bloodcraft
5. Holy Murder Masquerade
6. Death On Floor 44
7. Slaughtertown Report
8. Three Of One
9. Everlasting Punishment
10. Purified By Fire
11. Dark Closure