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recensione

Finalmente ecco il debutto discografico del quartetto teutonico Drone.
Nonostante sia di recente formazione ed abbia soltanto un demo alle spalle la band ha già una certa notorietà internazionale avendo partecipato, ma soprattutto vinto la “Wacken Metal Battle” sbaragliando la concorrenza di altre 1500 band.
Proprio questa vittoria ha dato loro la possibilità di partorire a fine 2006 “Head-On Collision” pubblicato da Armageddon Music.
I quattro giovani tedeschi propongono un thrash metal abbastanza fresco e innovativo che si discosta nettamente da quello storico dei loro conterranei Kreator&Co. Soltanto le due tracce d’apertura (di cui sono presenti anche i videoclip) si caratterizzano per velocità e spinta da headbanging. Il resto dell’album è molto più “tranquillo”, ritmato, melodico. Ottimo lavoro delle due chitarre che disegnano intricati riff, supportate dalle precisa sezione ritmica e da un singer che fa della varietà vocale il suo punto di forza alternando parti in growl a parti più pulite.
A mio abisso la freschezza del thrash dei Drone deriva molto anche dal fatto che la band è formata da ragazzi giovani che hanno saputo inserire qualche elemento tipico del nu-metal discostandosi dalla solita proposta ed ha reso il tutto molto “orecchiabile”.
In definitiva si può essere molto soddisfatti dal risultato di Head-On Collision, ma già a scatola chiusa non avevo dubbi sulla bontà della band visto vincere la “Wacken Metal Battle” non capita a tutti.

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

1. Theopractical
2. Welcome To The Pit
3. Stampmark
4. Chainsaw Symphony
5. Jericho
6. In The End
7. High Octane
8. Intimidation
9. Life Of Riley
10. Carnophile
11. One In A Million
12. Theopractical (Video)
13. Welcome To The Pit (Video)