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recensione

Dei type-o-negative, non sapevamo nulla da ben quattro anni, ma ora, in questo gelido mese di marzo che più che a sancire l’avvento della primavera sembrerebbe segnare il ritorno (o meglio l’arrivo) dell’inverno, sono tornati.
Ebbene si il vento freddo spazza le nostre città e le nostre anime e loro sono tornati, più possenti ed oscuri che mai.
Ascoltando Dead again, loro settimo album, si può benissimo credere che la primavera non giungerà mai: l’oscurità, la malvagità e i suoni malati che lo contraddistinguono impediranno che ciò avvenga!
In 77 minuti e 35 secondi di durata e in 10 tracce, dead again esplora gli anfratti più oscuri dell’animo umano con i suoi amori, i suoi abbandoni, le sue paure e il suo chaos interiore.
Nel complesso l’album è ben strutturato, anche se un po’ troppo lungo. Di conseguenza alcune parti di esso sono alquanto noiose. Le song centrali ad esempio sono alquanto dure a passare: troppo lente e con pochi cambiamenti ritmici a svegliare un po’ l’ascoltatore.
Nei primi quattro brani e negli ultimi due invece ci sono moltissimi spunti interessanti. Come ritmiche accattivanti e prestazioni vocali non indifferenti. Veramente bellissima è la title track che con il suo ritornello orecchiabile farà slogare più di un collo in sede live.
Peccato che anche la parte centrale non sia sui livelli delle tracce appena citate: sarebbe stato un disco assolutamente fantasmagorico.
Come già detto la voce è veramente bellissima: così profonda e possente riesce a donare un’ulteriore tocco di originalità al gia particolarissimo sound dei type-o-negative.
Sicuramente ai fan sfegatati del gruppo newyorkese quest’album piacerà da matti, indi acquistatelo i neofiti ne apprezzeranno probabilmente solo alcune parti, ma comunque glie lo consiglio

Recensione di Elisa Mattei

tracklist

1. Dead agaim
2. Tripping a blind man
3. The profits of doom
4. September sun
5. Halloween in heaven
6. These three things
7. She burned me down
8. Some stupid tomorrow
9. An ode to locksmiths
10. Hail and farewell to Britain