Devo essere sincero.. il fatto di non avere fra le mani un supporto ( = cd) da ascoltare a mio piacimento dove e quando volevo e invece essere legato ad ascoltarlo in stream su internet non mi ha entusiasmato, e anche non poter dare un giudizio su art-work e simili … ma è la musica che conta … e in questo caso conta molto ! Questo “self-titled” demoCD del quintetto marchigiano (da quel che ho potuto capire cercando qui e lì in rete, visto che la scarna biografia allegata e l’essenziale sito non erano molto adatti a soddisfare le mie “curiosità”. Dico questo non per “rompere le palle” ma per dare dei consigli a questi ragazzi … tutto qui ..
Ma passiamo al CD.
Prima di tutto ottima scelta dei suoni (una batteria non finta,finalmente !),buono il mixaggio e la produzione in generale ( posso dire senza esagerare fra i migliori demo – come produzione – ascoltati negli ultimi anni …. E ne ho ascoltati tanti,ve lo assicuro !).Degni di nota anche gli arrangiamenti,ben curati e non banali e le tastiere danno quel tocco in più senza essere troppo invadenti. Esecuzione più che discreta …non certo perfetta ma è comunque un demo!
Ogni strumento si bilancia e non copre gli altri (il basso ha la sua giusta parte di importanza sonora ! ) …forse avrei dato più corpo alla chitarra nella sua fase ritmica ma questa è solo questione di gusto . Questo però si lega anche ad un’altra considerazione : la band si muove sul filo fra un gothic rock con forti influenze progressive e un metal melodico di buon gusto … forse questa è l’arma vincente della band ma a lungo andare consiglierei di decidere seriamente quale delle due correnti seguire fedelmente … darsi al metal definitivamente o tentare, perché no, la strada del gothic rock puro,magari cantato in italiano per aprirsi maggior mercato …
I 5 pezzi del demo si ascoltano tutti piacevolmente e questo è sicuramente un punto a favore della band …5 pezzi tutti belli, tutti con un qualcosa da dire,nessun riempitivo e atmosfere che riescono a catalizzare facilmente l’attenzione dell’ascoltatore …
Gran merito va alla prestazione della singer Angela … dotata di gran voce (peccato per qualche parte al limite –penso sia solo questione di “crescita stilistica”- e qualche “difettuccio” di pronuncia …ma siamo italiani !! ) che giustamente amalgamata con la musica della band crea un sodalizio vincente!
Palma della miglior song sicuramente a “Foolish Daisy” – dove forse è + presente la vena progressive e in alcune parti mi ha richiamato la delicatezza di alcune composizioni degli Eldritch - che dopo un paio di ascolti mi è rimasta subito in mente …
Bravi ragazzi ,ora aspetto fiducioso il prossimo lavoro …magari un debut album!
Recensione di Rig ap Brig
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