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recensione

Primo demo interamente autoprodotto per i milanesi Hysterya, band formatasi nel 2001 ma dalla storia travagliatissima a causa dei molteplici cambi di line- up. Ad una originaria impronta strettamente thrash, i nostri aggiungono ingredienti death metal di scuola svedese, e si cimentano nientemeno che nella trasposizione in musica delle atmosfere dei racconti di H. P. Lovecraft, artista le cui opere hanno avuto indubbia fortuna tra i musicisti metal.
L’idea può essere buona, l’impresa è ardua, ma le quattro tracce di cui si compone Promologue non lasciano spazio a dubbi: si tratta di un death con alcuni inserti thrash che gioca moltissimo sulla melodia e sulla musica di atmosfera, indispensabile per far entrare l’ascoltatore nel clima di suspence mista ad un pizzico di horror evocato dal celebre scrittore. E così, un pezzo come “Nihim”, particolarmente ben riuscito per la performance della voce, presenta sette minuti di alternanza tra una struttura thrash e riff melodici; nel pezzo successivo, “My Own Self”, la voce cambia, diventa più roca, in stile thrash, e padroneggiano i riff di chitarra; l’evoluzione continua nel brano “A la memoria de la muerte y de l’infierno”, in cui la voce si richiama maggiormente al death, ma i riff sono essenzialmente di ispirazione thrash, così come il mood generale del pezzo; infine, la conclusiva “Kaos” è un brano strumentale, analogo al precedente, che chiude il lavoro con il suono acutissimo delle chitarre elettriche.
Nonostante l’indubbio sforzo e la pregevole combinazione tra melodia, tonalità cupe, thrash e death metal, i brani si richiamano eccessivamente, e forse Promologue pecca leggermente di varietà. Certamente, puo’ trattarsi di una scelta volontaria da parte della band, visto che si tratta di un concept demo, e quattro soli brani non sono sufficienti per dare un’idea esauriente dello stile del gruppo; tuttavia, in assenza di altro materiale, al momento si può ravvisare un buon lavoro, certamente degno di nota, ma che forse necessita di crescere dal punto di vista compositivo.

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist

1. Nihim
2. My Own Self
3. A la memoria de la muerte y de l’infierno
4. Kaos