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recensione

I Crysalys (dall'inglese Chrysalis, la crisalide ossia lo stato larvale della farfalla, con l'aggiunta della parola "cry", pianto, e "lys",dal norvegese luce) nascono come gruppo effettivo nel 2004 ed incidono il loro primo lavoro nella fine del 2006 . Si tratta di "Season Of Suffering", disco autoprodotto distribuito in formato digipack che si presenta bene con una grafica molto curata, contenente 4 tracce per la durata complessiva di 20 minuti circa di musica. Il gruppo definisce il proprio genere Melod Metal, qualcosa a metà strada tra death melodico, metal classico, thrash e gothic. Ascoltando questo cd però ho avuto un'impressione di discontinuità dovuta probabilmente ad un mancato lavoro di "revisione del tutto". Discontinua è anche la voce femminile, di per sè molto bella ma che spesso stona col contesto e invece di essere il punto forza di ogni traccia, a volte è troppo aggressiva, a volte invece risulta poco convinta di quello che canta. Anche la voce maschile che in alcuni tratti l'accompagna, risulta una forzatura che non incide positivamente sul complesso come avrebbe invece potuto fare. Tuttavia anche se mancano dei veri e propri punti di forza, le potenzialità ci sono, come non manca la tecnica agli altri componenti, soprattutto ai chitarristi, capaci di risollevare spesso la situazione di "ovattamento" con passaggi ben suonati. Il problema principale però resta la non incisività del lavoro, sicuramente dovuta in primis alla produzione che non permette agli strumenti di "esplodere", in secondo luogo all'inesperienza dei componenti , trattandosi della loro prima volta in studio di registrazione, ed alla fretta che sembra averli accompagnati durante questo percorso. Sono convinta che se avessero preso un po' più tempo per rifinire il lavoro e se avessero curato di più i suoni, scoprendoli da quel velo che li soffoca e rendendoli così veri protagonisti, probabilmente la qualità sarebbe stata nettamente migliore.
Tuttavia, dato che le idee ci sono e le capacità non mancano, meritano fiducia.
Hanno tutto il tempo per rifarsi e per far crescere bellissime ali a questa larva!

Recensione di Cristina Alexandris

tracklist

1. Bewitched by the Shadows
2. Sun's Gaze in the Maze
3. Everfall
4. Phoenix