Ogni tanto capitano delle piacevoli sorprese…
Come sempre quando mi tocca recensire una band proveniente dal Brasile sono sempre abbastanza prevenuto, perché oltre i mitici Sepultura, quella terra ha dato alla luce ben poche band metal di buon livello.
Non solo le band un numero limitato, ma molte tentano di clonare in malo modo i loro “eroi”. Se poi aggiungiamo che guardando questo cd, sei tracce, una via di mezzo tra un demo e un album, si nota che è un concept sulla Divina Commedia di Dante non resta che mettersi le mani nei capelli.
Invece non ci sarebbe cosa più sbagliata. Innanzitutto questo album, completamente autoprodotto, arriva a noi con due anni di ritardo, essendo infatti datato 2005: quindi gli Scars hanno preceduto i loro compatrioti nella realizzazione di un concept sul capolavoro della letteratura italiana.
La loro proposta è un buon thrash metal, con ovvi richiami ai Sepultura, ma anche a Exodus, Kreator e recenti Slayer. Ritmiche incalzati si riscontrano dall’inizio alla fine del cd, assoli che richiamano il death metal sono presenti qua e là e una buona dose di cattiveria sono i punti cardine degli Scars.
30 minuti di buona musica per una band attiva già nel lontano 1991 che, leggendo la sua biografia, ha fatto più live che altro. Ma se farsi le ossa su un palco porta a queste sorprese ben vengano band anche dalla terra del samba.
Curiosando sul sito della band ho notato che per quest’anno è previsto un nuovo album: speriamo che il risultato sia simile a questo Mcd “The Nether Hell” e che la band possa trovare un contratto discografico e non sia costretta a farsi promozione completamente da sola.
Recensione di Dimitri Borellini
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