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Eldritch - "Blackenday" (LMP/Audioglobe)

Line up:

Terence Holler - Vocals
Eugene Simone - Guitars
Rob 'Peck' Proietti - Guitars
John Crystal - Bass
Dave Simeone - Drums
 

voto:

8
 

recensione

Soltanto un brevissimo anno, suggellato dall’ottima prova live sul palco dell’Evolution Festival, è passato dall’uscita del precedente ed acclamato album “Neighbourhell”.
Ora i nostri compatrioti Eldritch sono di nuovo sul mercato con il loro settimo disco intitolato “Blackenday”.
Indubbiamente era difficile realizzare un album sul livello del precedente e così è stato, difatti anche se questo lavoro si conferma su alti livelli, a mio giudizio cede qualcosa rispetto a “Neighbourhell”.
La band toscana, guidata dal carismatico frontman Terence Holler, prosegue il percorso imboccato con il loro ultimo cd: un ottimo mix tra attacchi thrash BayArea, parti più melodiche in pieno stile progressive e una sempre più presente vena dark. Per il breve tempo passato tra i due lavori e le loro similarità si potrebbero quasi considerare due lavori gemelli, quasi un doppio album. Il singer Terence è diventato sempre più il punto di forza di questa band sfoderando l’ennesima eccellente prova al microfono, con una versatilità vocale che va a incastonarsi come un diamante su un anello dorato, rappresentato dal songwriting della band.
Questo album non ha grossi cali di tensioni lungo le dodici canzoni che lo compongono, anzi semmai si devono segnalare in maniera positiva “The Deep Sleep”, che ricorda molto da vicino i canadesi Annihilator e la splendida Black Rain.
Come ho detto in apertura di questa recensione questo lavoro, anche se non è della stessa elevatissima qualità del suo predecessore, ci mostra una band in gran forma che è diventata oramai una garanzia e mi auguro possa diventare tra le maggiori portacolori del nostro paese all’estero.
Infine bisogna ricordare le collaborazioni con Ray Alder dei Fates Warining e Nicolas Van Dyk dei Redemption sulla delicatissima “Broken Road” e citare l’ancor una volta ottimo lavoro come produttore del chitarrista-compositore della band Eugene Simone.

Recensione di Dimitri Borellini

tracklist

  1. Silent Flame
  2. The Deep Sleep
  3. The Blackened Day
  4. Why?
  5. Black Rain
  6. Broken Road
  7. Rumors
  8. Frozen
  9. The Child That Never Smiles
  10. The Fire
  11. Shallow Water Flood
  12. Never Dawn

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