Molto promettente il Debut Album della death metal band Nail Within. Il gruppo capitanato dal singer Yishai Swearts (ex Baetrayer) e il chitarrista Alex Schuster riesce, un po’ per merito, un po’ per fortuna a far registrare il loro disco omonimo negli Spiderhouse Studios dove per intenderci hanno registrato anche Helloween e Voivod. Ne escono così 11 tracce perfette dal punto di vista della produzione, dove nessuno strumento va ad interferire con gli altri.
Andando ad analizzare invece i brani che compongono il cd troviamo che non mancano gli highlight a partire dalla opener “Dirty Coloured Knife” brano veloce e pesante di quelli che difficilmente riesci a levarti dalla testa. Elastic è invece una track decisamete più lenta in middle tempo dove è una deliziosa batteria a stantuffo a padroneggiare per tutto il tempo (ci sarebbe stata bene qualche improvvisa accelerazione di doppia cassa ma per un debut album ci si può accontentare). In track come “My Wallow”, “King Obscenity” e “Last Nail” le chitarre hanno più libero sfogo e si lanciano in qualche timido assolo specialmente nell’ultima canzone citata.
Unica pecca è la durata dei brani che, a parte in 3 o 4 casi, si aggirano tutti attorno ai 2 minuti. A parte questo posso concludere dicendo che si tratta di un buon album, la base solida per un gruppo che ha tutte le carte in regola per emergere e primeggiare nel campo metal. Per la conferma bisogna aspettare però i prossimi album.
Recensione di Paolo Manzi
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