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recensione

Pura violenza!!! Il demo dei nostrani Necrotorture trasuda veramente cattiveria, ed offre all’ascoltatore venti minuti di grind puro, suonato in maniera esemplare: chitarre graffianti, voce cavernosissima stile Chris Barnes, batteria che viaggia alla velocità della luce. Un vero omaggio ai maestri del genere, reinterpretato in chiave italiana, con tanto di intro parlate in stile film horror, ideali per calare l’ascoltatore nell’atmosfera di violenza magistrale che domina tutto il lavoro senza mai fermarsi.
Si inizia con un disperato grido d’aiuto di una fanciulla, che prelude alla velocissima “Anal Torture”, per poi passare ad un rumore di liquido che ribolle ed alla strumentale “Re- exlporing Ways Of Flesh”, il cui titolo fa presagire ogni sorta di sinistra tortura; suspence e annuncio in stile giornalistico della morte della fanciulla di cui sopra precedono “Pleasures Of The Moribund”, in cui il cantante si cimenta in veri e propri rumoreggiamenti vocali, mentre velocità e ritmo accattivante padroneggiano nella titletrack “Blood Feast”. Finalmente si arriva a “Scum”, un pezzo assolutamente impedibile, soprattutto per l’intro di basso, assolutamente indovinata.
Chiude l’album la bonus track “Chiavica” (in onore della provenienza pugliese della band?), pezzo di grind veloce, che a dispetto del titolo non sembra in italiano, ma è comunque di ottimo impatto. Degna di nota anche la copertina, sanguinolenta e velatamente ironica, che ben si addice al leit motiv dell’album.
Blood Feast è sicuramente un album riuscitissimo, un vero inno alla cattiveria, che forse non innova il genere, ma grazie alla freschezza e nitidezza dell’esecuzione è comunque un ascolto obbligato per gli amanti del genere, e per tutti coloro che vogliono sperimentare un po’ di sana violenza sonora!!!


Sito web: www.necrotorture.com

Recensione di Tiziana Ferro

tracklist

1. Anal Torture
2. Re-exploring Ways Of Flesh
3. Pleasures Of The Moribund
4. Blood Feast
5. Scum
6. Chiavica (bonus track)