Il bollino posto sulla cover del debut album dei californiani Revolution Mother recita così: “Feat. Mike Vallely / Skate-God!!!”. Magari non tutti lo conoscono ma Mike Vallely, aka Mike V, è uno skater con i “controcoglioni” (scusate il termine, ma rende l’idea), che ha raggiunto una fama invidiabile tanto da comparire pure nei videogiochi del suo arcinoto collega Tony Hawk.
Ora vi chiederete che senso possa avere la presenza di uno skater in un cd hardcore-metal…ma la risposta è semplice, Mike V è il cantante dei Revolution Mother: certo essendo “alle prime armi” in questo mondo, nonostante avesse mosso i primi passi con il suo “gruppetto” Mike V and the Rats , non raggiunge, come ovvio che sia, i livelli che raggiunge nelle acrobazie con il suo skate.
Il novello Mike però ci sa fare anche dietro a un microfono in una sala di registrazione, infatti la sua voce ruvida, sfruttata e potenziata al meglio grazie a una produzione made in Usa, calza a pennello sia con gli aggressivi riff sferrati dalla chitarra di Jason Hampton sia con le ritmiche molto varie, a tratti tipicamente hardcore, per passare al metal fino a passaggi southern rock, della coppia Colin Buis (basso) - Brendan Murphy (batteria). La coppia di song in apertura investe l’ascoltatore guadagnando subito la sua attenzione, mantenendola alta per tutta la durata del cd, anche se il livello qualitativo raggiunto da “Above The Crawl” e “Come On” non si ripete: quindi ulteriore plauso va alla band per la scelta della tracklist, che, se fosse stata differente, magari avrebbe dato diverso risalto all’intero album. “Glory Bound”, in definitiva, è un buon album con Mike V che stupisce ancora. Ora cosa dobbiamo aspettarci?? Magari uno show cantando sullo skate??
Recensione di Dimitri Borellini
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