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recensione

Il trio tricolore Milvains si forma nel 2001 e dopo una lunga militanza nel sottobosco underground, arriva alla prima release discografica grazie alla Vacation House. Durante questo intervallo di sei anni, i nostri non sono stati certamente con le mani in mano e oltre ad alcune registrazioni minori hanno svolto un’intensa attività live, utilissima nel rafforzare l’amalgama e lo spirito rock n’ roll riscontrabile in questa primo disco autoprodotto. Lo stile della band è facilmente catalogabile in un hardcore grezzo e diretto, fatto di canzoni semplici, dal riffing scolastico e mirate all’impatto immediato come dimostrano la titletrack in apertura, “Notte Isterica” e molte altre. Nella mezzora scarsa di “Gemini”, fortunatamente trovano spazio anche alcune influenze punk ravvisate in brani come “Dura e Cruda” ed alcuni rallentamenti rock (“ Impossibile”), utili all’ascoltatore per tirare il fiato dalla monocromatica violenza che domina l’intero album. Note non proprio positive giungono anche dalle vocals di Stefano, urlate come da tradizione core, ma eccessivamente monocorde, diventano imbarazzanti quando provano ad interpretare una vaga linea melodica. La rabbia sincera di “La Sola Cosa”, non basta a salvare un disco musicalmente scontato, fatto di canzoni spesso banali, che probabilmente troveranno la loro dimensione ideale su un palco.

Recensione di Teospire

tracklist

1. Gemini
2. Luna Negli Occhi
3. Non Dico Mai Che
4. Notte Isterica
5. Sarà Sempre Peggio
6. La Sola Cosa
7. Dura E Cruda
8. Quanto Ancora
9. La Spirale Verso Il Basso
10. Impossibile