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Scorpions - "Love At First Sting" (Breezee Music /1984)

Line up:

Klaus Meine: vocals
Matthias Jabs: guitars
Rudolf Schenker: guitars
Francis Buchholz: bass
Herman Rarebell: drums
 

voto:

10
 

recensione

Dopo diversi album dalla straordinaria qualità, nel 1984 gli Scorpions continuano la scia di capolavori rilasciando questo “Love at the First Sting”, che conquista immediatamente i favori della stampa specializzata e soprattutto di un pubblico sempre più entusiasta, che tributa al disco vendite milionarie. La grandezza di LatFS è tale che, per i brani contenuti in esso, classici come sono diventati negli anni, potrebbe costituire benissimo un greatest hits da solo. Lo stile degli Scorpions è di quelli fondamentali nella storia del rock duro, un hard’n’heavy possente ma melodico, strutture chitarristiche di massimo rilievo con basi ritmiche discrete ma perfettamente funzionali e granitiche, mentre Klaus Meine è annoverato tra i più grandi vocalist della storia, con la sua vocalità alta e coinvolgente.
Canzoni come “Bad Boys Running Wild”, “Rock You Like A Hurricane”, “Big City Night”, “Comin Home” e la ballad per eccellenza, “Still Loving You”, trascendono il semplice valore di una recensione tra i classici del genere, e rientrano a pieno titolo nel numero dei brani storici, irrinunciabili del rock tutto. Up-tempo terremotati, mid-tempo sognanti, chitarre pungenti, assolo eccezionali penetranti come ricordi, ritmiche durissime, voce e cori che superano il cielo per raggiungere i sogni, anthem orgogliosi e travolgenti nelle cui liriche si riflette l’identità di tutto il popolo dei rockers e ballad strappalacrime a cui donare le proprie più intime speranze d’amore. Si tratta di pezzi che hanno contribuito a creare “l’idea” dell’hard’n’heavy, e la cui bellezza ha superato gli angusti confini di riferimento conquistando tutto il mondo. Ogni elemento del disco partecipa alla creazione di un full lenght immortale, in cui la potenza delle chitarre, il melodismo delle strutture strumentali e delle linee vocali, l’efficacia imperiosa dei cori e le possibilità ritmiche alla creazione di muri del suono invalicabili assurgono a dignità piena, ad assoluta realizzazione. Ogni solco del disco è percosso da un pathos inestinguibile, capace di rapirti senza scampo, sostenuto da una tensione elettrica che sembra voler fissare un’intera era della storia della musica in riff e assolo consapevoli di candidarsi alla memoria eterna dell’umanità.

Recensione di Marco Priulla

tracklist

  1. Bad Boys Running Wild
  2. Rock You Like A Hurricane
  3. I'm Leaving You
  4. Coming Home
  5. The Same Thrill
  6. Big City Nights
  7. As Soon As The Good Timed Roll
  8. Crossfire
  9. Still Loving You

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