E' il secondo giorno consecutivo che mi ritrovo al Keller di Curno per assistere ad un concerto e
francamente ci sto anche prendendo gusto. Dopo la bellissima serata trascorsa assistendo al
concerto di Jag Panzer, Ruffians e Raising Fear è la volta di una band che da queste parti è
praticamente di casa, si tratta dei maestri del doom italiano, i Thuderstorm.
Non è la prima volta che assisto ad un loro concerto, ma più li vedo sul palco e più mi chiedo
come tre persone riescano a fare tutto questo.
Senza dubbio l'impatto scenico è una delle carte vincenti della formazione bergamasca, l'energia
sprigionata dalla voce del singer Fabio, la potenza del batterista Attilio che, per mia somma gioia,
fa un uso spropositato dei due china situati ai lati della batteria ed il simpatico bassista vestito da
prete, sono una formula vincente, ben collaudata e rodata che il pubblico dimostra sempre di
gradire.
E così, la formzione di ispirazione Candlemass/sabbatiana parte sulle note di ottimi brani come
della riflessiva "Templars of Doom" e la veloce "Forbidden Gates" estratti dall'ultimo "Faithless
Soul".
Ottima la prestazione di tutta la band su "Hidden Face", un'interpretazione quasi teatrale.
Non mancano le cover "In a Gadda da Vida" degli Iron Butterfly ed in chiusura "Electric Funeral"
dei Black Sabbath.
Si può andare a vedere un concerto doom, divertirsi e tornare a casa senza conoscere il
significato della parola depressione? Vedere i Thunderstorm per credere.
Setlist
Templars of Doom
Forbidden Gates
Black Light
In a Gadda da Vida
Sad Symphony
Witchuntar Tales
In My House of Misery
Hidden Face
Star Secret
Narrow is The Road
Time
Parallel Universe
Electric Funeral
Report a cura di Paolo Manzi
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