L’appuntamento live con la gothic metal band milanese avviene un sabato di ottobre, in una serata di nebbia così fitta da poterla tagliare col coltello; atmosfera adatta alla festa di Halloween che si sarebbe svolta la sera stessa al Tempo Rock immediatamente dopo il concerto, sebbene con un anticipo di due giorni.
Quando arrivo al locale, sul palco ci sono i Violet Lady, che propongono un gothic metal dal sound accattivante il cui punto di forza è l’ottima voce, e con la loro esibizione intrattengono l’ancora non molto nutrito pubblico presente; il tempo di apprezzare questo gruppo è però limitato, perché dopo poche canzoni il deejay annuncia l’approssimarsi dell’arrivo dei Macbeth.
Appena qualche minuto di attesa, giusto per posizionarsi in una posizione strategica, e si entra nel clou della serata.
L’apertura delle danze è affidata a “Nuda Veritas”, l’intro dell’album Malae Artes, con la quale la band fa il suo ingresso sul palco, poi si inizia con la romantica “Lifelong Hope”. I Macbeth appaiono in gran forma, ed in particolare colpisce la teatralità dei movimenti dei due cantanti Morena e Andreas, e la grinta con cui Andreas saltella qua e là per il palco coinvolgendo nell’esibizione i musicisti. Seguono “Good Mourning”, altro brano tratto da Malae Artes, e “Crepuscularia”. All’ascolto i brani degli album precedenti si amalgamano bene con quelli dell’ultimo lavoro, e dimostrano che nell’evoluzione del gruppo c’è comunque continuità. Quando è il momento della coinvolgente “Miss Murdress”, indubbiamente uno dei cavalli di battaglia dello show, noto che il numero degli spettatori è significativamente aumentato, come testimoniano anche gli applausi alla fine di ogni brano. L’impressione è anche che molti dei presenti non conoscessero il gruppo, ma indubbiamente l’esibizione ha lasciato anche in questi un segno positivo. Con “Fables”,”In The Heath Of The Night” e la splendida “El Diablo y la Luna” si arriva all’apice della serata, che si conclude con la veloce “Down-Hearted” e la romantica “Forever”.
Peccato che non ci sia tempo di chiedere un bis, perché arriva il momento della festa di Halloween, e peccato che, probabilmente a causa di un soundcheck affrettato, le due voci non si sentissero bene come avrebbe dovuto essere, anche se i suoni si sono sistemati circa a metà concerto.
Nel complesso è stata comunque una serata più che riuscita, e ben organizzata; credo proprio che l’esibizione live dei Macbeth, per la sua qualità e il coinvolgimento, abbia ampiamente ripagato tutti coloro che per vederli hanno affrontato le nebbie d’autunno della pianura Padana!
Report a cura di Tiziana Ferro
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