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Arch Enemy + Oltrezona - 12/6/2005 - New Age Club - Roncade (Tv)

Onore al merito al New Age, che in questa stagione sta regalando agli appassionati una grande quantità di live gustosi!!! Questa volta il locale in provincia di Treviso ha ospitato nientemeno che gli Arch Enemy, gruppo che chi scrive ha avuto l’occasione di vedere dal vivo e apprezzare circa un anno fa. Ci si poteva perdere l’occasione di rivederli? E così, eccoci a sfidare la pioggia per l’ennesima volta, in un freddo martedì di dicembre.
Riesco ad arrivare giusto in tempo per poter assistere alla performance del gruppo spalla, subito identificato con la hardcore-metal band veneziana Oltrezona. Nonostante la scarsa affinità di genere con gli headliner, il gruppo “di casa” cerca in tutti i modi di coinvolgere e scuotere un pubblico che per la verità risulta ancora intorpidito e, fatta eccezione per l’impegno di alcuni fedeli supporters, non intenzionato a partecipare. L’esibizione degli Oltrezona, comunque abbastanza apprezzabile, specialmente per il carisma dimostrato dal vocalist e per il modo in cui questi ha saputo tenere il palco, si conclude dopo circa tre quarti d’ora. Sta per arrivare il momento di lasciare il palco agli attesissimi Arch Enemy , e già gongolo pregustando il momento in cui potrò vedere le facce sconvolte di chi non ha mai sentito cantare Angela Gossow, come era successo a me lo scorso anno. E devo dire che il mio pronostico si è avverato al di là delle più rosee aspettative, visto che l’energica cantante si è presentata lanciando da dietro le quinte un urlo in growl che pareva in tutto e per tutto maschile ad apertura del primo pezzo! Ancora più impressionante della volta precedente!
L’atmosfera si è subito scaldata, ed il pubblico, che ho visto aumentare sensibilmente in pochi minuti, si è infervorato sin dalle prime note suonate dalla death metal band . Devo però ammettere di non aver riscontrato tutto l’entusiasmo che mi aveva colpita durante la scorsa esibizione, forse perché il pubblico di Brescia è più caloroso, o perché non molti potevano vantarsi di essere grandi fans. La domanda della Gossow “Are you ready for some pure, fucking metal?” lascia facilmente intuire quale sarà l’andamento della serata, e ci si ritrova alle prese con i cadenzatissimi e coinvolgenti brani che già ho avuto occasione di ascoltare, più i nuovi brani tratti dal nuovo album Doomsday Machine. Particolarmente apprezzabile è stata la decisione di lasciare spazio agli assoli dei musicisti, a partire dalla mirabile esecuzione del batterista Daniel Erlandsson, particolare perché accompagnata da una base registrata. L’assolo delle chitarre dei fratelli Amott , in perfetta sintonia tra loro, ha suscitato l’ammirazione generale.
Per tirare le somme, un’esibizione di circa un’ora e mezza, composta da una quindicina di brani intervallati dagli assoli. Come speravo, la band non ha manifestato mai un segno di cedimento, e la vocalist ha conservato inalterata per tutta la sera la voce bassa ed aggressiva che la contraddistingue e che si armonizza perfettamente con la musica.
A fine serata, soddisfatta come la maggior parte degli spettatori, non ho potuto che concludere di essere stata contenta di questa ennesima opportunità di conoscere gli Arch Enemy offerta dal New Age, per me e per tutti gli ascoltatori del Veneto.

Report a cura di Tiziana Ferro