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E.P. Metal Fest - 5/13/2006 - . - Mortara (Pv)

Che bello sapere che in questo mondo che c'è ancora chi crede nella musica a tal punto da dedicare il proprio tempo libero e tanto, tanto impegno per organizzare una manifestazione che, nel suo piccolo, ha richiamato un buon numero di persone.
Che bello sapere che c'è ancora gente che, per assistere ad un evento che può comunque definirsi marginale, ha fatto parecchia strada per giungere infine nella piazza centrale di Mortara (Pavia), rispondendo così alla chiamata del metallo e degli amici del portale Entrate Parallele (www.entrateparallele.it), promotori ed organizzatori della serata.
La set lista originariamente comprendeva 4 bands, Marble in apertura, seguiti dal ritorno dei Drakkar, Bejelit e come Headliner gli Elvenking. Tuttavia il tempo non è stato clemente, interrompendo la serata sul più bello, proprio appena finita l'esibizione dei Drakkar. La struttura del palco non era coperta il che ha impedito che si potesse continuare a suonare. Ironia della sorte la pioggia è definitivamente cessata proprio quando era prevista la conclusione della serata, essendo in un centro abitato poteva protrarsi solo fino alla mezzanotte. Quindi questo resoconto risulterà mutilato delle ultime 2 bands, penalizzate da una madre natura anti metallo.
L'apertura spetta ai Marble, giovane combo lombardo, proveniente da queste zone, con alle spalle un solo demo "Trails of Dreams and Reality" del quale ripropongono tutte e quattro le tracce. La loro proposta non è decisamente delle più originali, ma si ascolta volentieri, risultando molto interessante in sede live specialmente per il lavoro di chitarre e testiera come in "At the Gates of Destruction". Molto bella e coinvolgente è la ballad "Alaska" cantata dalla bionda vocalist Annalisa che in una piazza all'aperto con edifici d'epoca crea un'atmosfera quasi magica.
Si torna al power di chitarroni e tastiere con la conclusiva "Farewell" a conclusione di un'esibizione breve si, ma interessante e piacevole. Il testimone passa poi ai Drakkar, era da parecchio che volevo vedere questo gruppo in azione ma da un pò di tempo non se ne avevano più notizie. Difatti il gruppo si presenta con una line up quasi completamente rinnovata. L'impressione che ho avuto è stata quella di un sound meno power e più heavy, più potente ed incattivito rispetto a quanto ascoltato sui lavori in studio.

Ottima l'apertura con "The Matrix" e la successiva "Razorblade God". Da Gemini vengono riprese "Eridan Falls", "The Price of Victory" e "Pure of Earth". Ottima la presenza on stage di tutto il gruppo dal vocalist, alla storica chitarra di Dario. Il pubblico risponde bene, sotto il palco un'orda di ragazzini fa partire anche un piccolo ma devastante pogo.
Purtroppo sulla chiusura con "Dragoheart" arriva la già citata maledetta pioggia, che interrompe la serata. Un vero peccato per la i presenti, gli organizzatori ed i gruppi che fremevano dalla voglia di suonare.
Complimenti comunque ai ragazzi di Entrate Parallele per aver organizzato la serata, speriamo che in futuro se ne facciano delle altre.

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Report a cura di Paolo Manzi