Decisamente interessante questa serata al Black Horse Pub di Cermenate, all'insegna della NWOBHM degli Iron Maiden, coverizzati per
l'occasione dai Children of the Damned e con la partecipazione di Paul Di'Anno, storica ugola della 'Vergine di Ferro'.
Il locale, pur essendo discretamente capiente, è già bello pieno un'ora prima dell'inizio del concerto, aperto dai COTD sulle note di
"Wickerman".
Vengono riproposti tutti i pezzi storici del periodo post Di'Anno ovviamente, da CAn I Play With Madness a Number of The Beast,
passando per The Trooper, Run To the Hills ecc...
Quando ci si trova davanti una cover band è impossibile non fare il paragone con gli originali e devo dire i nostrani a livello musicale si
difendono bene, riuscendo a trascinare i presenti (cosa non eccessivamente difficile quando si propongono pezzi dei Maiden).
Anche i suoni non sono affatto male, unica pecca la temperatura che trasforma il locale in un bagno turco.
Conclusasi la performance si cambia, ritornano sul palco i musicisti con la sola differenza che cambia il cantante, non più Luca Pancaldi
ma il tanto atteso Paul Di'Anno.
Inutile dire che gli anni sono passati anche per lui e me lo ritrovo davanti appesantito ma tuttavia arzillo ed in discreta forma, la voce non
è più quella di 20 anni fa eppure l'atmosfera che riesce a creare è ancora carica di magia. La scaletta è incentrata quasi completamente
sui primi due album degli Iron Maiden (Iron Maiden e Killers). Si apre con "Wrathchild" proseguendo con "Prowler". Si apre una parentesi
con "Marshall Lokjaw" del periodo passato militando nei "Killers" per poi tornare all'omonimo album dei Maiden con "Murders In The Rue
Morgue".
Da brivido l'esecuzione di "Running Free" che dal vivo avevo sentito cantare solo da Dickinson, anche se a questo punto il buon Paul
comincia a sembrare un pò affaticato. Cosa più che comprensibile vista la temperatura da fornace che si è sviluppata attorno al
palco.
Complimenti per la resistenza dei Children of the Damned che hanno suonato anche per Di'Anno senza calare nella resa e nell'impegno,
probabilmente il fatto di poter suonare a fianco ad un pezzo di storia è un motivo più che valido per dare il massimo!
Piacevole serata dunque, all'insegna di buona musica. Chiedo scusa ai presenti nel locale se scattando le foto mi sono trovato sulla loro
visuale ma purtroppo il dio del metallo non mi ha ancora provvisto di ali e nemmeno del dono dell'invisibilità.
Clicca qui per vedere le foto
Scaletta Children of the damned
Wickerman
Can I Play With Madness
Number of The Beast
The Trooper
Fear of The Dark
Hallowed Be The Name
Iron Maiden
Run to The Hills
scaletta Di'Anno
Wrathchild
Prowler
Marshall Lokjaw
Murders In The Rue Morgue
the beast Arises
Killers
Phantom Of The Opera
Running Free
Transylvania
Blitzkreig
Report a cura di Paolo Manzi
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