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Amplifier + Grand Volume - 10/26/2006 - Transilvania Live - Milano

Seconda apparizione sul suolo italico per i britannici Amplifier, band emergente da seguire con molta attenzione poiché protagonista di due dischi molto interessanti. L’omonimo debutto targato 2003 e il freschissimo Insider, uscito solo qualche settimana fa, ci consegnano un gruppo che riprende il groove dei Tool, atmosfere space-rock psichedeliche e melodie dilatate, creando un sound potente e sognante al tempo stesso. Il pubblico al Transilvania live non è certo quello delle grandi occasioni (realtà ancora troppo di nicchia questi Amplifier), ma saprà farsi coinvolgere pienamente da una band precisa e affiatata. Ad aprire la serata i giovanissimi Grand Volume terzetto (due chitarre e batteria con basso campionato) post-hardcore che si fa apprezzare per interessanti canzoni in crescendo che esplodono con chitarre effettatissime alla Oceansize. Le vocals alternano melodie quasi Emo a urla hardcore, dopo mezzora di trambusto sonoro i giovani inglesi lasciano il palco senza infamia né lode tra gli applausi.
Non dobbiamo pazientare molto ed ecco il momento degli Amplifier che attaccano con i primi due pezzi tratti dal recente Insider, il suono del trio è potente e pulito, la voce del cantante chitarrista Sel Belamir dopo qualche piccola incertezza inizia a carburare alla grande e la sezione ritmica composta dal drummer Matt Brobin e dal bassista Neil Mahony si dimostra ottima sia dal punto di vista tecnico che da quello scenico. La scaletta del concerto pesca esclusivamente e in egual misura dai due LP sin qui pubblicati dalla band. La resa delle canzoni è eccellente per potenza ed intensità anche se il pubblico dimostra maggior entusiasmo nei confronti delle canzoni tratte dal primo disco. Pezzi come Motorhead, Panzer, Neon o The Consultancy coinvolgono alla grande! Premio di canzone migliore spetta però alla superba Airborne; Senza insceneggiare inutili pantomime di uscire e rientrare i nostri ci congedano con UFO’s, scelta per l’occasione dal pubblico stesso. Gli Amplifier dimostrano anche dal vivo di essere una realtà molto interessante nel panorama alternative! Per chi si è perso l’evento potrebbe già esserci l’occasione del riscatto a dicembre quando il terzetto anglosassone sarà di spalla agli Opeth!

Report a cura di Matteo Cereda

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