Altro concerto e altro viaggio in solitaria, stavolta per 66 km, per arrivare fino alla cittadina di Mozzate, in provincia di Como, dove al MotoRockAs suoneranno i Node, che ho deciso di seguire per varie date di questo loro tour di promozione all’ultimo ottimo lavoro “As God Kills”.
Arrivando di nuovo molto prima dell’inizio del concerto mi gusto il soundcheck, per poi mangiare una pizza e bere un caffè…
Arriva quindi mezzanotte quando i nostri salgono sul palgo per dare il via alle ostilità davanti a un pubblico poco numeroso (meno di 50 persone), ma comunque abbastanza partecipe.
Dopo l’intro ecco che si parte con “Redrum”, seguita a ruota da “Old Nick” e “Watcher Of A Failed Generation”, estratte dall’ultimo lavoro “As God Kills”, così come le seguenti: la sempre più apprezzata dal pubblico “Hellywood”, “Cancer”, “Shotgun Blast Propaganda” e la bellissima e amata gia da tanti “As God Kills”.
Un breve discorso di Gary sull’orgoglio metal italiano e su alcuni fatti accaduti ed ecco che la sua voce scandisce l’inizio dell’ultimo recente brano “Through Fail And Foul”, voce che aveva paura di non avere stasera ma che invece è sfociata con tutta la carica possibile. C’è ancora tempo per altri brani ed ecco che vengono proposte varie canzoni dalla discografia passata, come “History Seeds” dal loro secondo album “Sweatshops” del 2002, la convincente “Children” dall’ormai introvabile originale “Technical Crime” del 1997, loro primo full lenght, “Outpost”, prima traccia del fortunato “Das Kapital” del 2004, la buona “Jerry Mander” sempre da “Sweatshops”, “Das Kapital” titletrack molto d’impatto in sede live dell’omonimo album e per finire in chiusura un siparietto con un pezzo solo strumentale del classico “Domination” dei Pantera.
Il concerto potrebbe essere finito qui, ma ecco che i quattro sono richiamati a gran voce dai presenti per il bis, dove ci ripropongono per la felicità dei presenti le belle, efficaci e ormai amate “Hellywood” e “As God Kills”. Ora è giunta veramente la fine, un’ora e mezza scarsa di ottimo Thrash/Death metal tecnico suonato bene, con convinzione ed energia, che ha segnato positivamente il pubblico con ben 16 pezzi in scaletta.
Le prestazioni dei musicisti sono state come loro solito di massimo livello, Gary, seppur con la preoccupazione di non aver abbastanza voce invece ne ha tirata fuori a valanghe, mentre macinava come suo solito riff ed assoli sulla sua sei corde (dovendo tra l’altro cambiare chitarra sull’ultimo pezzo per la rottura di una corda), Daniel non da meno ha cantato mettendoci come sempre tutto se stesso mentre suonava la chitarra, eseguendo entrambe le operazioni senza particolari errori, Klaus da parte sua fa il suo lavoro al basso senza sbavature e con la solita dose di carica metal, infine il buon Marco alla batteria detta il ritmo picchiando come suo solito, seppur in uno spazio ristretto per le dimensioni del palco, mettendoci una gran dose di tecnica e in persistente headbanging.
In conclusione, ancora una serata positiva di buon Heavy Metal nostrano, dove il poco pubblico presente comunque è andato via a mio parere soddisfatto della performance della band, che tra l’altro si è divertita. Tengo a ringraziare il locale MotoRockAs per tutto, così come i Node, che consiglio caldamente a tutti di andare a gustarsi in concerto.
Come ho visto in passato la nota dolente anche questa volta è che il metallaro italiano è reticente a fare anche una piccola manciata di km per andare a supportare le band di casa nostra, ma tende a muoversi quasi solo per i grossi nomi… ragazzi svegliatevi e alzate il culo…
Infine arrivo a casa alle 4 di sabato mattina, stanco, ma comunque contento. Al prossimo concerto e alla prossima dose di buona musica.
Report a cura di Marco “Mac” Brambilla
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