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Sorock Inferno - 2/18/2007 - New Mexico - Piateda (SO)

Ancora una volta SoRock ha fatto centro.
Alla seconda kermesse invernale, quest'anno denominata SoRock Inferno, di supporto al festival estivo l'associazione valtellinese ha concentrato i suoi sforzi proponendo una serata anni '80.
Primi a salire sul palco, alle 21 precise, sono stati i padroni di casa Vulgar Pressure, tribute band dei Metallica che ha svolto bene il suo compito di scaldare i già numerosi presenti con "Creeping Death”, “Seek & Destroy” e “Master Of Puppets".
Dopo di loro è stato il turno valtellinesi Di Parpo, e già dal nome potete intuire di quale grande band siano tributo. Lupo e soci si divertono e fanno divertire nella loro mezz'ora on stage per poi lasciare il palco e l’attesa per i Children of The Damned e Paul Di'Anno.
La cover band degli Iron Maiden è diventata la lineup ufficilale con cui si esibisce in Italia l'ex singer della band d'oltremanica.
Dopo l'apertura a sorpresa con "Different World" tratta dal recentissimo album dei Maiden i cinque ragazzi emiliani passano in rassegna tutti i cavalli di battaglia dell'era di Dickinson, da “The Evil That Man Do” a “The Trooper” passando per l’emozionante “Fear Of The Dark” fino a “The Number Of The Beast” e "Run To The Hills" infiammando il pubblico del New Mexico...ormai estenuato per vedere, per la prima volta in Valtellina, un artista straniero di grande fama e spessore.
E alla 23, come previsto il buon vecchio Paul si presenta in tipica tenuta e atteggiamento punk con "Wratchild" eseguita in maniera eccellente, nonostante l'andamento barcollante sia per un problema ad un ginocchio, ma sopratutto per la buona dose di alcol ingerito. Il pubblico valtellinese come sempre si mostra ordinato e partecipe: questo non fa altro che esaltare l'ex Maiden che elogierà i fan a più riprese. Tutti i classici vengono eseguiti, da “Phantom Of The Opera" a “Murders In The Rue Morgue” senza che Paul si sposti più di tanto dalla sua postazione ben saldo all’asta del microfono...
I pezzi scorrono e la voce purtroppo comincia a calare e qualche canzone, "Killers" su tutte, viene reinterpretata in maniera alquanto discutibile. Prima di una breve pausa Di'Anno duetta con il singer dei Children Of The Damned su "Running Free" che si dimostra un eccellente vocalist.
Di nuovo sul palco per altri 3 pezzi, tra cui la cover di "Blitzkrieg Bop" dei Ramones, prima di chiudere la serata con "Sanctuary".
Tirando le somme si può dire di aver assistito all'ennesima eccellente prova organizzativa dell'associazione SoRock che ha portato in Valtellina il mitico Paul Di'Anno, che sicuramente non è più un giovanotto, ma si è dimostrato in discreta forma (concedendosi pure ad un lungo incontro con i fans subito dopo lo show) ed ha emozionato molti fans non certo abituati a eventi del genere tra le montagne dietro casa.

Report a cura di Dimitri Borellini