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Taake + Urgehal + Koldbrann - 3/25/2007 - New Mexico - Piateda (So)

Nella splendida cornice delle montagne valtellinesi che hanno fatto sentire a casa pure i misantropi blackster norvegesi si è svolto l’evento grim dell’anno.
A dividersi il palco del New Mexico di Piateda, adattato per l’occasione a locale live, un trio d’eccezione: Koldbrann, Urgehal e i mitici Taake.
Alle nove puntuali, davanti ad un già numeroso pubblico ad aprire la serata di hanno pensato i Koldbrann: la band di Mannevond e soci che hanno subito messo in chiaro che nonostante la carriera più breve hanno poco da invidiare alle band che si esibiranno in seguito (tra l’altro lo stesso Mannevond è pure bassista degli Urgehal).
Il combo di Drammen ha aperto la serata con Kaosmanifest seguita a ruota dall’ottima Alt Er Befengy mostrando subito di essere in grandissima forma. Grazie anche a dei suoni a dir poco perfetti, senza dubbio i migliori della serata, le canzoni hanno colpito nel segno infuocando i fan provenienti da tutta Italia. Dopo tre quarti d’ora di eccellente prestazione suggellati dalla splendida Djevelens Treskeverk i Koldbrann hanno lasciato spazio ai loro compatrioti Urgehal.
La band di Nefas era molto attesa, alla prima esibizione in carriera in terra italica, e lo stesso singer nel pomeriggio pareva molto carico, ma poi è stato proprio lui a “rovinare” la grande prova dei suoi compagni. Si perché dopo un buon inizio con l’accoppiata The Sodomizer / Goatcraft Torment, l’effetto del vino valtellinese bevuto in precedenza, ma soprattutto tra una song e l’altra, ha letteralmente tolto la voce al frontman della band con il passare delle canzoni proposte. Nonostante ciò però la resa live della Satanic Black Metal band norvegese è stata di tutto rispetto e non ha certo deluso il pubblico accalcato nelle prime file.
Pubblico che si è fatto sempre più pressante durante nell’attesa degli headliner della serata: i Taake.
La band di Hoest, con una line up quasi completamente rinnovata, si è presentata on stage preceduta da un raggelante intro. Apertura come da copione con Hordalands Doedskvad part I con l’urlo “Helnorsk Svartmetall” che ha scatenato il pogo e anche un curioso giro tondo mai visto prima ad un concerto metal, ma del resto ognuno è libero di sfogarsi come crede.
Dopo la prima song si passa a Voldtekt, subito seguita Lamb (cover dei Von), presenti su Nekro, il mcd appena pubblicato. C’è da dire che il cambio di line up poteva modificare un po’ la resa della band, ma Hoest non ha sbagliato e ha saputo circondarsi di tre ottimi musicisti, oltre al redivivo Lava. Skagg e Dragon hanno svolto alla grande il loro compito alle chitarre e il giovane Thurzur alla batteria ha dimostrato di saperci davvero fare. Dopo le due nuove song si è tornati a due song tratte dall’ultimo full lenght Doedskvad intervallate dalla vecchissima Tykjes Fele, datata 1994, quando i Taake avevano ancora il vecchio moniker Thule. Da questa song in poi l’aurea magica creata è andata lentamente dissolvendosi a causa di un mix di chitarre da parte del fonico mal riuscito e ad un sensibile calo nella prestazione di Hoest raggiunto sul palco dal barcollante cantante degli Urgehal che ha tentato un duetto senza che il pubblico riuscisse a sentire una sua parola. Ancora una song dal mcd Nekro e poi chiusura dello show con la fantastica Nattestid Ser Porten Vid part I.
Il pubblico si aspettava un ritorno sul palco dopo uno show durato soltanto 45 minuti, come quello di Koldbrann e Urgehal, ma la setlist era scritta e nonostante i cori da stadio dei numerosissimi presenti Hoest e compagni si sono ritirati nel backstage.
Anche se era lecito aspettarsi qualche canzone in più, magari senza tralasciare il secondo album Bjoergvin, lo spettacolo offerto dai Taake, come pure quello di Urgehal e dei migliori Koldbrann ha soddisfatto completamente ogni blackster presente e per una volta la data italiana è stata quella con il maggior numero di partecipanti.
Inoltre è giusto citare anche l’ottima organizzazione dei fans per i fans che ha accontentato tutti, dal pubblico, alle band che avranno un ottimo ricordo dell’Italia…


KOLDBRANN setlist:
Kaosmanifest
Alt Er Befengy
Steinet Til Jorden
Pogrom Pestilent
Phelegetons Breedder
Djevelens Treskeverk
Inkvisitor Renegat

URGHEAL setlist:
The Sodomizer
Goatcraft Torment
Antireligious
Ridus Sardonius
Raise The Symbols Of Satan
Maatte Blodet Flomme
Dodsmarsl Til Helvete
Possessed
Satanic Black Metal In Hell
The Eternal Eclipse

TAAKE setlist:
Hordalands Doedskvad 1
Voldtekt
Lamb
Hordalands Doedskvad 2
Tykjes Fele
Hordalands Doedskvad 3
Hennes Kalde Skamlepper
Nattestid Ser Porten Vid 1

Foto
Koldbrann
Urgehal
Taake

Report a cura di Dimitri Borellini

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