Sarò forse di parte nella valutazione del SoRockDay4, essendo parte integrante dello staff organizzativo, ma fortunatamente, essendo il più imparziale possibile, devo riconoscere che il "nostro" festival si sta affermando sempre di più all'interno del panorama metal italiano. Anche quest'anno, il bill di alto livello, è stato accompagnato dalle delizie tipiche della Valtellina (pizzoccheri e polenta taragna), dall'eccellente organizzazione, dalle interessanti bancarelle e, ultimo ma non meno importante, da un buon impianto audio-luci sfruttato al top. Terminati gli "autoelogi" passiamo alle esibizione delle band in programma. (Dimitri)
Ad aprire la serata, puntualmente alle 20:20, dopo un’adrenalinica attesa, salgono sul palco gli Arsura, band thrash metal con chiara influenze dei Metallica, ma con testi in italiano. La band è praticamente di casa al SoRockDay ed ha all'attivo un album dal titolo "Terra Silenziosa" registrato nel 2005 ed alcuni ottimi show.
Il gruppo parte con uno dei loro pezzi migliori, ovvero "Dementia", suonata perfettamente con il frontman Sandro che riesce a coinvolgere ed esaltare il proprio nugolo di fans. Conclusi gli applausi per la prima canzone si sente il melodico inizio di "Vattene Via", uno dei migliori e più significativi brani degli Arsura, poi si continua con "Veliero" prima della conclusione con la titletrack dell’album "Terra Silenziosa".
Nulla da dire sull’ottima prestazione che non ha minimamente subito la pressione del primo concerto su un palcoscenico così importante, che tuttavia vedendo le possibilità della band, potrebbero diventare la normalità. Ora non resta che aspettare il prossimo concerto del quintetto valtellinese (Giovanni-drums, Roberto-chitarra, Sandro-voce, Valerio-basso, Luigi-chitarra) previsto l’8 Settembre al Buglio Rock ma sopprattutto un nuovo prodotto discografico. (Fabio "Morbid")
Dopo la band padrona di casa, tocca ai varesini V3O, che viste le loro continue scorribande tra le nostre montagne si possono considerare valtellinesi adottivi. Un sound molto personale ed difficilmente classificabile: questo è la caratteristica fondamentale di questo giovane trio, che ha dalla sua l’ancor non folto pubblico che tuttavia li incita dall’inizio fino al termine della loro esibizione. Se con la grinta e il sudore lasciato on stage questa sera continueranno il discorso iniziato con l’EP “Dancin' Devils”, la strada sarà tutta in discesa. (Dimitri)
Con la terza band che occupa prepotentemente il palco del SoRockDay il livello della manifestazione si innalza: gli Infernal Poetry infatti non sono certo l’ultima band arrivata nell’estremo italiano e grazie al loro death metal estremamente tecnico e pieno di improvvisi cambi di ritmo si sono guadagnati l’appellativo di gruppo “schizo-death metal”. Il combo marchigiano ha nel suo bagaglio due ottimi album e “Nervous System Checking”, il mini uscito da pochi mesi, a cui la band ha dato ampio risalto, infuocando le prime file, che hanno ricevuto numerosi rinforzi quando la band ha chiuso il suo massacrante set coverizzando, a modo suo, la mitica “Fear Of The Dark” degli Iron Maiden. (Dimitri)
L’atmosfera si rilassa, con la salita on stage, accompagnati dall’intro “Nuda Veritas”, dei meneghini Macbeth. La band guidata dalla sensuale vocalist Morena ha sfruttato appieno i suoi 45 minuti di show, andando pure a presentare in anteprima assoluta due brani che andranno a far parte del nuovo album della nostra gothic metal band più famosa: album che uscirà nei prossimi mesi…quindi Stay Tuned!
Nonostante una prestazione dignitosa, avevo apprezzato maggiormente il concerto all’Evolution Festival dello scorso anno, dove Morena era in gran forma e non era stata oscurata dalle sempre eccellenti linee vocali del singer Andreas: il tempo è dalla loro parte quindi avranno altre grandi occasioni per rifarsi! (Dimitri)
Si torna ad un sound decisamente più estremo quando l’imponente figura si Trevor prende possesso del palco, ma anche del pubblico valtellinese, che si mostra calorosissimo e molto legato al death metal. I Sadist sono tornati con l’omonimo album dopo gli anni bui passati prima della reunion dello scorso anno: un cd che suona come un “amarcord” del passato più remoto e di successo, il passato dei capolavori, “Tribe” e “Above The Light”.
Il concerto della band genovese è da brividi, una preparazione tecnica incredibile, con lo spettacolare lavoro a chitarra e tastiere di Tommy Talamanca, unita ad una carica formidabile, fanno si che canzoni come “Tribe”, “Tearing Away” o “Christmas Beat” colpiscono come macigni le teste dei fan, stordendoli. Nemmeno il tempo di riprendesi perché una canzone dietro l’altra la setlist vola via, conquistando Berbenno e ponendo indelebile firma con una “Sometimes They Come Back” da lacrime. (Dimitri)
Dopo il massacro che i Sadist hanno lasciato si cambia totalmente palco e anche buona parte del pubblico, per far salire la Strana Officina, band che per chi non lo sapesse a lasciato un solco indelebile nel Metal Italiano degli anni ’80.
L’intro malefico di “King Troll” fa preludio alla canzone omonima, che anche dopo vent’anni non perde ancora di potenza, grazie anche all’inserimento delle due giovani leve, Rolando e Dario Cappanera. Non ci si ferma neanche un secondo e i nostri attaccano subito con “Profumo di Puttana”: il pubblico apprezza appieno la scelta dei brani che uno dopo l’altro fanno vibrare anche i più giovani, “Gamblin Man”, “The Kiss Of Death”, “Metal Brigade”, “Non Sei Normale”, su tutti. I Toscani propongono anche degli interessanti i medley (*), che in alcuni casi hanno spiazzato gli ascoltatori. La conclusione è completamente affidata al cantato in italiano, con tre pezzi storici che hanno infiammato tutto il pubblico accorso per assistere allo show.
Gli spettatori, come in passato, hanno risposto bene anche alla 4^ chiamata del SoRockDay festival, che si è conquistato un posto d’onore negli appuntamenti estivi dell’estate Italiana
BATTI IL MARTELLO!!!!!!!!! (Fabio De Buglio)
SETLIST:
KING TROLL
PROFUMO DI PUTTANA
THE RITUAL
ROCK N ROLL PRISONERS
GAMBLIN MAN
UNKNOWN SOLDIER/FALLIN STAR (MEDLEY) (*)
THE KISS OF DEATH
NON SEI NORMALE
BLACK MOON/BURNING WINGS (MEDLEY) (*)
METAL BRIGADE
AUTOSTRADA DEI SOGNI
VIAGGIO IN INGHILTERRA
OFFICINA
FOTO:
Infernal Poetry
Macbeth
Sadist
Strana Officina
Report a cura di Staff
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