Arrivo fuori dal Transilvania un pò presto, ma già ad aspettare ci sono una decina di persone, leggo per far passare il tempo e finalmente arriva il momento dell’apertura dei cancelli.
Quattro chiacchiere con alcuni conoscenti ed ecco a breve salire sul palco i bergamaschi Thundestorm, alfieri del doom italiano, chiamati all’ultimo momento (pochi giorni prima), per supportare i Candlemass in questa unica data italiana.
Il concerto si apre davanti a meno di 100 persone con “Hawkind Radiation”, prima traccia del nuovo album “As We Die Alone” uscito quest’anno, e scorre via piacevolmente con una setlist incentrata soprattutto sull’ultimo lavoro, troviamo quindi di seguito subito la cattivissima “Death Rides On The Highway”, seguita a ruota dalla bella “We Die As We Dream (Alone)”. Quarta canzone estratta dal lavoro di quest’anno è “S.L.O.W.” , che mantiene un buon effetto anche in sede live. Il trio non manca di proporre 2 cavalli di battaglia come “Star Secret”, direttamente da “Witchunter Tales” del 2002 e la ritmata e potente “Time” da “Sad Symphony” datato 2000.
Una quarantina di minuti suonati a gran livello e con ottimi suoni, dove la sezione ritmica con Omar Roncalli al basso e Attilio Coldani alla batteria, entrambi in grande spolvero, accompagna un Fabio “Thunder” Bellan grande trascinatore e in grande forma sia alla chitarra che alla voce.
Luci accese per il cambio palco, dove appaiono due croci bianche ai lati della batteria, niente altro a parte la strumentazione per lo show di una leggenda del Doom, gli svedesi Candlemass.
Dopo i preparativi ecco che le luci si abbassano e davanti ormaia più di un centinaio di persone “Marche Funebre” di Chopin rompe il silenzio, i musicisti salgono sul palco e si comincia con “The Well of Soul” dall’ottimo “Nightfall” datato 1987. Il gruppo è carico stasera e si vede subito dalle prime note, il pubblico è tutto per loro e si lascia trascinare dalle note del combo.
Subito 2 classici vengono proposti in accoppiata, “At The Gallows End” e “Solitude”, rispettivamente da “Nightfall” del 1987 e dal primo disco “Epicus Doomicus Metallicus” del 1986, seguite a ruota dalla cavalcata “Emperor of the Void” dal buon ultimo disco “King of the Grey Island” di quest’anno, che crea scompiglio nelle prime file e l’oscura e coinvolgente “Devil Seed”, sempre dal lavoro più recente.
Non c’è storia, al chiuso e in locali come questo la band ha una resa notevole, e il classico immancabile “Mirror Mirror” da “Ancient Dreams” del 1988 non mi fa certamente cambiare idea, anzi, mi convince ancora di più, così come l’inattesa seguente “Under The Oak” da “Epicus Doomicus Metallicus”. La prima ottima ora di concerto si chiude con “Of Stars and Smoke” dall’ultimo album e la grandiosa e corale “A Sorcerer's Pledge” direttamente dal 1986, dove il pubblico si dimostra molto partecipe.
Pochi minuti di riposo nel backstage ed ecco che sulle note dell’attesissima “Black Dwarf”, da “Candlemass” del 2005, i nostri tornano sul palco per il seguente pezzo di chiusura di uno show da ricordare.
L’ottimo Robert Lowe annuncia che canterà il suo pezzo preferito della discografia dei Candlemass, “Samarithan” ennesimo estratto dall’ottimo “Nightfall” del 1987, grande boato dalla platea, che non manca di cnatare a squarciagola uno dei pezzi preferiti dai fan, se non addirittura il preferito.
Chiusura perfetta di un’ora e un quarto di grandi emozioni, che ha visto un gruppo in piena forma, impeccabile strumentalmente, preciso e senza sbavature, Leif Edling e Jan Lindh precisi e potenti nelle ritmiche, la chitarra di Lars Johansson precisa e impeccabile negli assoli e non solo, così come quella di Mats Björkman e infine un Robert Lowe grandioso, carismatico ed emotivo che non mi fa rimpiangere il seppur ottimo Messiah Marcolin.
Non adoro il Doom, anzi.. in genere non lo ascolto, però, concludendo, gran bel concerto per uno dei nomi storici della scena.
Setlist Thunderstorm
- Hawking Radiation
- Death Rides On The Highway
- We Die As We Dream (Alone)
- S.L.O.W.
- Star Secret
- Time
Setlist Cadlemass:
- Marche Funebre (intro)
- The Well of Souls
- At The Gallows End
- Solitude
- Emperor of the Void
- Devil Seed
- Mirror Mirror
- Under the Oak
- Of Stars & Smoke
- A Sorcerer's Pledge
- Black Dwarf
- Samarithan
Foto:
Thunderstorm
Candlemass
Report a cura di Marco “Mac” Brambilla
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