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After Forever + Winter Haze - 9/29/2007 - Transilvania Live - Milano

Eccomi di nuovo qui a Milano, al Transilvania Live, per l’ennesimo concerto da seguire, come al solito arrivando con un po’ di anticipo sull’apertura dei cancelli, ma gia qualche decina di persone è fuori dal locale.
L’apertura dello show è affidata ai Winter Haze, band di casa nostra dedita a sonorità Symphonic Power Metal. I cinque, guidati dalla brava Giorgia, nel poco tempo loro a disposizione offrono una buona prova musicale seppur penalizzata da suoni non molto buoni e dal poco spazio sul palco, occupato dalla scenografia degli After Forever. Nei sette pezzi proposti si fanno sentire le varie influenze del gruppo, ma anche varie buone idee che certamente col tempo matureranno, vista l’imminente uscita del primo loro full-lenght. Le capacità ci sono e la voglia pure, da rivedere con suoni migliori e con più tempo a disposizione. Un plauso a Giorgia che, seppur influenzata, è stata autrice di una prova molto valida.
Tempo del cambio palco e sulle note di “Discord”, apertura dell’ultimo “After Forever” targato 2007, ecco che appunto gli After Forever salgono alla spicciolata sul palco ed una grande ovazione accoglia le bella e brava Floor Jansen.
L’ottima “Transitory”, sempre dall’ultimo album, è la seconda canzone proposta, che precede “My Pledge of Allegiance” e “Monolith of Doubt” da “Decipher” del 2001 interpretati in maniera superlativa. Altro bel pezzo in arrivo dall’ultimo lavoro, si tratta di “Energize Me”, ed il pubblico è ormai catturato completamente dal carisma della band, nonché da una Floor che non manca di incitare in continuazione il pubblico a cantare e mai doma sul palco, con continui headbanging e sorridendo a tutti. Torniamo con “Estranged” ancora al 2001, mentre con “Face Your Demons” andiamo al 2005 di “Remagine”. Nulla da dire, tutti i musicisti sanno come muoversi sul palco e mostrano un grande affiatamento fatto da vari anni di esperienza e concerti.
Continuo a confermare le mie idee con una “Digital Deceit” dal 2004 di “Invisibile Circles” interpretata pregevolmente, una buona “Lonely” e una “De-energized” coadiuvata da un Bal Maas in grande spolvero alla voce.
Segue poi uno dei momenti più emozionanti del concerto, quando viene annunciato il pezzo intitolato “Being Everyone” da “Remagine” del 2004 e sicuramente tra i più amati dai fan, che appunto non mancano di cantarne a squarciagola le parole incitati dalla brava Floor, che subito dopo fa una pausa per lasciare il microfono a Bal Maas per l’esecuzione di “For Whom The Bell Tolls”, cover dei Metallica ormai divenuta un classico in sede live e quindi molto apprezzata da tutti.
Altri due ottimi brani da “After Forever”, cioè “Equally Destructive” e “Dreamflight”, ed il combo esce di scena salutando il pubblico in visibilio che continua ad acclamarne il nome.
Ecco quindi che dopo alcuni minuti e molti richiami dai fan la band esce di nuovo sul palco per la aprte terminale dello spettacolo, con un’ottima “Forlorn Hope” dal 2001 e una spettacolare “Follow in the Cry” dal primo album “Prison of Destre” targato 2000.
Comlimenti ed applausi più che meritati per i sei olandesi, autori di una prestazione sopra le righe su tutti i campi e priva di sbavature, veramente al limite della perfezione e molto carismatica. Se prima non seguivo molto questa band, mi sono dovuto ricredere e cambiare idea. Impressione molto positiva lasciata anche ai membri del gruppo, che si son fermati volentieri dopo il concerto a fare foto e firmare autografi alla gente presente, dispensando sorrisi a tutti. Promossi a pieni voti e da rivedere ancora, un concerto da ricordare. Al prossimo Live.

Foto:
After Forever

Set List Winter Haze:
1. Deconstruction of Mind
2. White Witch
3. Trail of the Wolf
4. Event Horizon
5. From Here to Eternity
6. Eyes to the Dawn
7. Unme

Set List After Forever:
1. Discord
2. Transitory
3. My Pledge of Allegiance
4. Monolith of Doubt
5. Energize Me
6. Estranged
7. Face Your Demons
8 Digital Deceit
9. Lonely
10. De-energized
11. Being Everyone
12. For Whom The Bell Tolls
13. Equally Destructive
14. Dreamflight
15. Forlorn Hope
16. Follow In The Cry

Report a cura di Marco "Mac" Brambilla