Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Live report » titolo dell'intervista
Torna indietro

Korpiklaani + Kivimetsän Druidi - 10/26/2007 - Music Drome - Milano

Per la prima volta rientro nell'ex Transilvania Live dopo il cambio di gestione, e le uniche differenze sono le pareti totalmente imbiancate e le lucine rosa al neon, in uno stile che si addice ad un concerto metal più o meno come un clown ad un funerale. Già prima dell'apertura dei cancelli sono invece sorpreso della coda che attende al di fuori del locale, infatti stasera oltre ai Korpiklaani ci saranno solamente i loro compatrioti Kivimetsän Druidi, a causa dell'abbandono del tour da parte dei danesi Svartsot.
Per i Kivimetsän Druidi si tratta del primo tour al di fuori del proprio paese, e devo dire che si nota molto, perchè in quanto a coinvolgimento del pubblico e presenza scenica si dimostrano un pò bloccati e impacciati. Nei quaranta minuti a loro disposizione spaziano tra i tre demo ed un singolo prodotti dal 2002 ad oggi, concedendosi il lusso di qualche brano inedito, come "Blacksmith" o "For The Fallen". Il leader della band è senza dubbio il chitarrista/cantante Joni Koskinen, che di tanto in tanto presenta i pezzi e cerca di parlare coi presenti, che comunque in parte sembrano apprezzare la musica dei cinque finlandesi, che si avvicina a Moonsorrow, Ensiferum, Månegarm, Turisas e simili, con l'aggiunta della voce lirica di Jenni Onishko, cantante dall'espressione perennemente depressa, che dà man forte al lato sinfonico della band.
Dopo qualche brano la proposta della formazione finlandese inizia però a perdere interesse, con "Mustan Valtikan Aika" si conclude quindi la loro esibizione, a dire il vero non proprio esaltante, per lasciare spazio ai Korpiklaani, mentre nel frattempo con un colpo d'occhio pare che il numero di spettatori nel locale superi le duecento presenze.
Il clan della foresta è subito acclamato a gran voce dai suoi fan, accorsi da vari angoli del paese per l'occasione, e non appena comincia "Journey Man", si scatena subito il finimondo sotto il palco. Ad ogni canzone il pubblico risponde con entusiasmo e senza mai fermarsi un attimo tra pogate, balli e canti al ritmo delle canzoni folk della formazione finlandese, che prosegue con la stessa "Korpiklaani", seguita da "Cottages & Saunas" e dal brano che dà il nome all'ultimo "Tervaskanto".
La band da parte sua è divertita e forse anche un pò sorpresa da tanta energia, e tra una birra e l'altra il suo leader Jonne Järvelä non si lascia sfuggire occasione per scambiare qualche battuta coi sui fans e renderli ancora più partecipi allo show. Durante lo show c'è spazio per brani anche più datati, così ecco che dal periodo Shaman i sei sfoderano "Orbina", seguita da "Pellonpekko", che proviene dal primo album sotto il monicker attuale del gruppo. Intanto oltre al pogo incessante (cosa che mi ha abbastanza sorpreso a dire il vero) si vede pure qualcuno che si lancia sulla folla con esiti più o meno fortunati (e a volte anche dolorosi per chi si trova sotto), mentre l'atmosfera si accende ancora di più con la tanto acclamata "Happy Little Boozer".
Di nuovo un passo indietro con "Joukse Sinä Humma" e "Wooden Pints", precedono le due canzoni che segnano la pausa prima del gran finale, "Hunting Song" e "Beer Beer", mentre la band prosegue la sua festicciola alcolica godendosi un pubblico veramente carico, e nel frattempo Jonne può permettersi di fare un pò il buffone con la sua chitarra slittando qua e la sul palco tra gli sguardi divertiti della gente e degli altri membri della band.
Al grido di "Do you want more beer?" si ricomincia dopo il break, e questa frase non è stata detta a certo a caso, dato che la canzone seguente è "Let's Drink". Ma lo spettacolo è ormai quasi concluso, e la serata finisce con un altro tuffo nel passato, grazie ad "Ii Lea Voibmi", tratta dal secondo album come Shaman.
Sinceramente non mi sarei mai aspettato tutto questo entusiasmo per i Korpiklaani in Italia, ed anche il numero dei presenti va oltre le mie aspettative, questo a testimoniare che a poco a poco questo genere sta avendo un discreto seguito anche nel nostro paese, e sia il pubblico che la band (che però dovrebbe rimanere un pò più coi piedi per terra) possono senz'altro dirsi molto soddisfatti della serata. In fondo quello che conta quando si ha di fronte una band come questa è divertirsi, e di sicuro è una cosa che questa sera è riuscita bene.

Scaletta Kivimetsän Druidi:
1) Kristallivuoren Maa
2) Pedon Loitsu
3) Burden
4) The Tyrant
5) Blacksmith
6) Jaassa Vartt.
7) For The Fallen
8) Mustan Valtikan Aika

Scaletta Korpiklaani:
1) Journey Man
2) Korpiklaani
3) Cottages & Saunas
4) Tervaskanto
5) Palovana
6) Tulikokko
7) Orbina
8) Pellonpekko
9) Veriset Äpärät 10) Happy Little Boozer
11) Juokse Sinä Humma
12) Wooden Pints
13) Hunting Song
14) Beer Beer
--------------------------------
15) Let's Drink
16) Ii Lea Voibmi

Report a cura di Marco Manzi

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com