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Kiko Loureiro Instrumental Trio - 3/18/2008 - Music Drome - Milano

Quando la tecnica la fa da padrona: ovvero Kiko Loureiro, chitarrista degli Angra, sbarca in Italia con il suo "Instrumental Trio". Un evento imperdibile per tutti gli aficionados della 6 corde!
La serata, qui al Music Drome di Milano viene aperta dai nostrani Willow. La proposta della giovane band è un progressive rock prolisso ma ben strutturato.
Il cantano in italiano aiuta a mantenere viva l'attenzione dell'ascoltatore. Si tratta di un grande evento per questa band e l'emozione dei vari componenti è visibile, ma ciò non va assolutamente ad influire sulla performance. Troppo breve, solo quattro i brani proposti, per poter dare un giudizio complessivo ma che lascia comunque una buona impressione.
Band comunque da tenere sott'occhio anche alla luce della recente release "Perdita del Tempo". Molto più professionali ma altrettanto asettici i Dave Rodgers, capitanati dall'omonimo vocalist, davvero professionale ma che per nulla interagisce con i presenti, molti dei quali si stanno ancora chiedendo il nome della band...
Da segnalare dietro le pelli la presenza di Rola Cappanera (Strana Officina) l'unico del gruppo che ha dato l'impressione reale di divertirsi, conferendo quel tocco di passione in più che sicuramente ha giovato al loro show.
La band suona per i quaranta minuti concessi e senza troppi preamboli si congeda dal pubblico per lasciare spazio alle star della serata.
Ed ecco quindi il momento del "Kiko Loureiro Instrumental Trio", come ricorderà lo stesso chitarrista tutti i componenti vantano origini italiane e questo non può che farci piacere. Mike Terrana, definito scherzosamente dai suoi compagni il "brutto, bruttissimo" prende posto alla batteria.
Felipe Andreoli al basso, di poche parole ma che alla resa dei conti dimostra di sapere il fatto suo con un buon assolo di basso ed ovviamente la mente del gruppo, Kiko Loureiro.
Viene riproposto per intero l'ultimo "No Gravity", tra una battuta dell'italo/brasiliano, rigorosamente in italiano, un siparietto in cui Terrana si riscopre Sinatra offrendo una simpatica prova vocale, non mancherà poi un drum solo mozzafiato.
Che dire del frontman, senza una voce lascia che siano le note della sua chitarra a cantare destreggiandosi in maniera egregia. Tra le ovazioni dei presenti che non distolgono lo sguardo dalle dita del chitarrista.
Uno sfoggio di tecnica secondo a nessuno, ma anche tanta simpatia e allegria che hanno reso lo show davvero intenso.
Peccato per la scarsa affluenza di pubblico, che non raggiunge nemmeno le 200 unità, ma questa è un'altra storia...

Foto:
Kiko Loureiro Instrumental Trio

Report a cura di Paolo Manzi