The Haunted + Mustasch + SNP (13/09/2008) Milano
Era da un po’ che non si sentiva parlare dei The Haunted, dopo il discreto “The Dead Eye” e il rispettivo tour, i fratelli Björler & soci hanno infatti deciso di concedersi un periodo di pausa per poi tornare in piena forma, prima con il tour estivo di reunion dei loro storici At The Gates e poi mettendosi al lavoro sulla sesta fatica della loro attuale band, di cui ci daranno un assaggio questa sera al Rolling Stone di Milano.
Per l’occasione gli svedesi sono accompagnati dai loro connazionali Mustasch e dai valtellinesi SNP, a cui va il compito di aprire le danze. Il tempo a loro disposizione non è molto ma la band capitanata dal trascinante Reggy sfrutta al massimo i suoi 25 minuti proponendoci un thrashcore suonato decisamente bene che dà la giusta carica iniziale alla serata. La breve scaletta spazia dai pezzi passati della band fino ad arrivare agli estratti dal più recente “Valthellina” ben accolto dal pubblico anche in sede live oltre che dai veri siti e riviste. Un’ottima esibizione che soddisfa gli ancora pochi presenti, meritati applausi.
Tocca ai Mustasch, band del simpaticissimo Ralf che ci propone un ottimo heavy metal molto classico, con forti richiami all’hard rock. L’atmosfera si fa decisamente allegra, la band sforna ottimi riff uno dopo, proponendoci brani sparsi tra i vari album, che proposti live rendono decisamente il doppio grazie anche al carisma del già citato frontman che oltre che a simulare un direttore di orchestra, in più occasioni non stenta a soddisfare i propri fan, scendendo verso le transenne a suonare a contatto con loro. Promossi anche loro, speriamo di rivederli presto in Italia.
Ora è il momento del piatto forte della serata, i The Haunted, con i quali finalmente si vede qualche persona in più nel locale, anche se a mio avviso il numero rimane decisamente basso per una band di tale livello, non sanno cosa si stanno per perdere. La band è in ottima forma, e lo si vede fin dalle prime battute, ognuno fa il suo lavoro perfettamente, a incominciare dal buon Dolving che diverte e si diverte. Si parte a raffica con “The Flood” e “The Medication” dove inizia a scatenarsi il pogo che rimarrà costante durante l’intero show, segue poi l’ottima “99” sempre eccellente in sede live, fino al punto caldo dello show con una devastante “D.O.A.”, la nuova “Moronic Colossus” accolta a braccia aperta dal pubblico e le devastanti “Trespass” e “No Compromise”, altro pezzo sempre ben proposto dal vivo, portando in alto il nome di un album a mio avviso troppo sottovalutato come “One Kill Wonder”. Nella seconda parte la band è evidentemente stanca ma non è da The Haunted mollare, anzi sembra quasi che la stanchezza gli dia una carica in più per fare meglio, cosi infatti succede, viene proposta un'altra nuova estratta da “Versus”, ovvero “Trenches” accolta anch’essa molto bene, tocca poi a “Fallout” e “All Against All” mandarci completamente allo stremo delle forze, complici anche i volumi forse un tantino alti ma comunque discreti. Per finire in bellezza non poteva esserci altri che “Bury Your Dead” che ci manda completamente al tappeto. Ovazioni, cori e applausi meritatissimi attendono la band a fine concerto, ripagati giustamente dai musicisti con strette di mano ai presenti e frasi di gioia da parte del quasi commosso Dolving. I fan presenti sono stati meritatamente ripagati da una prestazione da urlo dei fratelli Björler e dal resto della combricola, ora si può andare a casa sperando che quella bestia di nome The Haunted torni presto in Italia a seminare ulteriori vittime.
Setlist The Haunted
The Flood
The Medication
99
In Vein
D.O.A.
Moronic Colossus
Trespass
No Compromise
The Reflection
Trenches
The Fallout
All Against All
Dark Intentions
Bury Your Dead
FOTO
.: SNP
.: MUSTASCH
.: THE HAUNTED
Report a cura di Thomas Ciapponi
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