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Nifelheim + Watain + Impiety + Spearhead - 9/27/2008 - Gloria - Helsinki

Nella prima delle mie trasferte da inviato in terra finlandese, mi trovo l'occasione per vedere due tra le band più quotate del panorama black metal svedese (non certo florido come quello della vicina norvegia), parlo dei Nifelheim e dei Watain, che tra un paio di mesi festeggieranno il traguardo dei dieci anni di carriera. A supporto due gruppi abbastanza validi come Impiety e Spearhead, per una serata che con mia sorpresa fa registrare molta più gente di quanto mi aspettassi, non meno di duecento/trecento persone.
Si entra in ritardo di qualche minuto, e ci si trascinerà dietro questo ritardo per tutta la serata, incidendo sugli orari delle band, che iniziano tutte circa una ventina di minuti dopo quanto programmato. Verso le dieci fanno comunque il loro ingresso sul palco gli Spearhead, davanti a pochi curiosi dato che la maggior parte del pubblico è impegnata con il banchetto del merchandising o a bere birra e altro.
Band dedita ad un black/death metal abbastanza nei canoni del genere, i quattro inglesi presentano i loro due lavori, concentrandosi più sull'ultimo “Decrowning The Irenarch”, e si esibiscono comunque con buon entusiasmo con pezzi come la titletrack, “When The Pillars Fall” e l'interessante “Road To Austerlitz”.
Dopo un breve cambio di palco è invece il momento degli Impiety, formazione che arriva da Singapore, unitasi al tour dei Nifelheim nelle date del suo “Bestial Domination Tour”. I quattro sono autori di un misto tra black/thrash e death, che richiama a volte gruppi come Sodom e Bathory. Con diciotto anni di attività alle spalle si presenta l'occasione di promuovere il nuovo MCD dal titolo “Dominator”, così come alcuni dei pezzi migliori dei loro cinque album.
Il pubblico, in crescendo, sembra apprezzare la prestazione della band asiatica, che rispetto agli opener ha dalla sua nettamente più esperienza, e offre uno spettacolo piacevole in attesa delle due band principali. Conclusosi lo show degli Impiety è ora infatti dei Watain, come testimonia la lunga preparazione per il palco.
La band di Uppsala infatti non si è fatta mancare niente, e oltre ai drappi laterali sul palco troviamo due falci, vari teschi e candele, per poi in seguito utilizzare anche le fiamme. Già dall'inizio comunque si nota la differente reazione del pubblico, subito entusiasta nell'incitare la band, prossima come già detto a festeggiare il decennale. Ottima la prestazione dei cinque, che mostrano di sapere il fatto loro dal vivo e rendono giustizia ai tre full-length della loro carriera. In particolare E. si dimostra un buon frontman, ma anche i due chitarristi sanno come attirare l'attenzione su di sè, e con brani come “Sworn To The Dark”, “Devil's Blood”, o la potente “Satan's Hunger”, riescono facilmente a esaltare i presenti. Una prestazione decisamente convincente in attesa degli headliner.
I Nifelheim entrano accompagnati dai cori del pubblico, con una scenografia più essenziale rispetto ai precedenti connazionali, ma dove non mancano le candele e la morte incappucciata dietro la batteria di Peter Stjärnvind. La formazione guidata dai due gemelli Gustavsson ha la strada spianata trovandosi davanti i fans già carichi dall'esibizione dei Watain, ed allestiscono uno show intenso e pieno di grinta, offrendo nell'ora e mezza a disposizione pezzi come “Infernal Flame Of Destruction”, ed “Envoy Of Lucifer”, tratte dall'omonimo ultimo disco, uscito a sette anni di distanza dal precedente “Servants Of Darkness”. Da quest'ultimo spiccano per intensità oltre alla titletrack, “Black Evil” ed “Infernal Desolation”, ma c'è giustamente spazio anche per I dischi precedenti grazie a brani quali “Soldier Of Satan” o le acclamatissime “Sodomizer” and “Storm Of Satan Fire”. L'esibizione degli svedesi sembra non avere mai fine, con tre rientri sul palco tra gli incitamenti continui degli spettatori, ovviamente la band si guadagna il pane con uno show sopra le righe, e a giudicare dalla reazione dei presenti difficilemente il pubblico è rimasto insoddisfatto. Conclusasi questa serata di black metal (di fronte al convitto di Helsinki), non resta che avviarsi verso casa in attesa del prossimo concerto. Una serata decisamente positiva per quanto offerto dalle band, un pò meno per quanto riguarda la puntualità nell'organizzazione, ma in generale si può dire che tutto sia andato abbastanza liscio anche per quanto riguarda i suoni, tranne per qualche episodio.


Foto:
Spearhead
Impiety
Watain
Nifelheim

Report a cura di Marco Manzi

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