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Eläkeläiset - 10/10/2008 - Tavastia - Helsinki

Un report un po' inusuale quello degli Eläkeläiset (“pensionati” in finlandese) per Holymetal.com, dato che i gruppi non sono propriamente metal, ma mischiando un po' tutte e tre le band direi che la serata è più rock, punk, folk, ma soprattutto.. HUMPPA!!!
Gli Eläkeläiset sono ovviamente gli indiscussi re dell'humppa, questo genere unico che fa divertire i finlandesi e al di fuori del loro paese d'origine piace molto soprattutto in Germania. Ora.. cos'hanno in comune questi due paesi? Essenzialmente l'uso (e abuso) di una gran quantità di alcool, ed ecco com'è possibile apprezzare appieno questa musica, i cui brani sono tutti cover di canzoni famose di qualsiasi genere. Già da molto prima dell'inizio del concerto infatti gran parte della gente è piuttosto ubriaca o quantomeno brilla, e durante l'esibizione neppure la band si farà mancare l'alcool necessario. Ma partiamo con ordine:
Ad aprire ci sono i Pahat Agentit, band che per due terzi è composta da membri del gruppo principale, e per il resto da un chitarrista che continua a girare su se stesso sul palco non stando fermo un attimo. La voce principale è il drummer, e nell'oltre mezz'ora a disposizione il trio ha l'occasione di presentare praticamente per intero l'unico album all'attivo fin'ora, davanti a un pubblico che sembra piuttosto divertito soprattutto dalle battute del rotondo batterista. Tra i pezzi che paiono riscuotere più successo spiccano in particolare “Tyttojen Punk” ed “Hevinpaskaa”, quest'ultima un misto tra humppa/punk/rock che credo ben inquadri la proposta del gruppo.
Tempo di aggiungere una piccola tastiera al grande spazio vuoto che c'è sul palco, e fanno il loro ingresso i Kumikameli. La formazione più vecchia della serata (vent'anni di attività), comprende anch'essa due membri degli Eläkeläiset, il bassista e l'altro tastierista, e vanta un certo seguito qui in Finlandia (ricordiamo che i finlandesi ascoltano un po' di tutto, altrimenti perchè mandare i Teräsbetoni all'Eurovision?).
Con un nuovo disco appena uscito, “Simsalabim”, il gruppo, autore anch'esso per lo più di una sorta di punk/rock, ha occasione di presentare alcuni nuovi brani, tra cui la titletrack, incentrando comunque la scaletta su pezzi abbastanza nuovi. Buona la presenza scenica del cantante/tastierista e del duo chitarra/basso che verso il finale si buttano a terra suonando di fronte alla batteria. Nulla di particolarmente esaltante, ma intanto così siamo arrivati al momento più atteso: Anche gli Eläkeläiset hanno appena pubblicato un nuovo album, “Humppa United”, non a caso per l'etichetta Stupido Records, che ha nel rooster le tre band della serata, e a giudicare dalle facce della gente in prima fila, quasi tutti con una birra (o più) in mano, direi che il pubblico è pronto.
I cinque finlandesi sono conosciuti praticamente da tutti nel loro paese, in un certo senso si possono considerare gli Elio e le Storie Tese scandinavi, e l'accoglienza del pubblico è degna delle grandi band, con il locale ancora una volta pieno. Dopo un paio di canzoni (e almeno il doppio di birre) c'è spazio per la presentazione dei singoli membri della band, con un tastierista che suona coi piedi, l'altro con la testa, poi un breve “solo” di armonica, di basso e di batteria. E' in questi casi che vorrei sapere meglio il finlandese per capire cosa dicono, perchè è sicuramente qualcosa di stupido, così come per tutto il resto dello show.
Show che procede tra brani nuovi, vecchi e pezzi più o meno famosi e non, tutti dai nomi di solito complicati e impronunciabili (per uno straniero), e tipicamente contenenti la parola “humppa” più volte, così come i testi. Ma lo spettacolo non si ferma alla musica, ogni tanto ci sono scene come un ragazzo della crew vestito da cameriere che porta da bere a tutti e cinque, oppure il suonatore d'armonica che fa bere tutti gli altri, o il tastierista che si mette l'”asciugamano ufficiale” del Tavastia in testa tipo turbante. Gran parte del divertimento sta infatti nella capacità della band di intrattenere i propri fans, non solo nelle canzoni dai testi demenziali che riprendono brani famosi che vanno dal metal al rock al pop al punk.
Tra alcool, musica e queste scene tra un brano e l'altro, l'ora e mezza a disposizione del gruppo passa decisamente in fretta, e a giudicare dal pubblico si capisce perchè i finlandesi sfruttano parecchio i trasporti pubblici (guidare in certo stato non è consigliabile..). Insomma una serata insolita che però valeva la pena di essere vissuta, non si può stare in Finlandia senza aver visto gli Eläkeläiset!


Foto:
Eläkeläiset
Kumikameli
Pahat Agentit

Report a cura di Marco Manzi

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