Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Live report » titolo dell'intervista
Torna indietro

Ragnarök Aaskereja Festival - 10/15/2008 - Music Drome - Milano

Se i metallari non vanno in Germania al Ragnarök Festival, il Ragnarök festival va dai metallari, perlomeno da quelli che si fanno trovare...
Purtroppo l'affluenza in quel del Music Drome di Milano si rivela piuttosto al di sotto delle aspettative, un avvenimento molto strano dato che in questo periodo non ci sono troppi concerti in programma e soprattutto dato la particolarità dell'evento. In molti negli ultimi mesi si sono professati seguaci di una scena pagan/viking in forte ascesa in tutta Europa, ma poi quando si tratta di dover tirare le somme ecco che a presenziare sono sempre i soliti noti.
Ma stendiamo un velo e cominciamo la cronaca dell'evento che vede l'alternarsi di cinque bands della scuderia Napalm Records.
In apertura troviamo i portoghesi Gwidyon in evidente difficoltà per problemi di sovraffollamento del piccolo stage del M.D.
La proposta un po’ troppo prolissa e sinfonica non convince molto e si perde nel classico bicchier d'acqua senza lasciar niente a chi ascolta, tanto è vero che a distanza di soli due giorni dall'evento fatico a ricordare questo show.
Anche i danesi Svartsot avranno problemi di gestione degli spazi e questo penalizzerà l'esibizione sul piano scenico, una delle carte vincenti dell'act scandinavo.
Musicalmente nulla da dire, manca l'apporto del flautista Stewart Lewis rimpiazzato da un turnista che si prende il merito di aver imparato tutti i brani in breve tempo.
La scaletta vede l'esecuzione dei brani del debut "Ravenes Saga" più un pezzo inedito che comparirà nel nuovo disco.
Dalla Danimarca alla Scozia, tocca ai pirati "Alestrom", rimediano a qualche piccola imprecisione con qualche perla di ironia e autoironismo per il resto ci pensa il loro sound, a metà tra Running Wild ed Ensiferum, a sollevare consensi tra i presenti. Un buon concerto, anche se c'è ancora un buon margine di miglioramento soprattutto da parte del nuovo chitarrista.
Gli austriaci Hollenthon sul piano musicale sono decisamente fuori serata, forse, per rimanere in tema, Napalm avrebbe dovuto inserire il classico asso nella manica utilizzando gli olandesi Heidevolk. Tuttavia un sound più cupo e pesante può andar bene per rompere la serata, tanto più che i musicisti si rivelano abili sul piano tecnico, molto bene le chitarre anche se alla lunga l'utilizzo di suono campionati stanca.
Il gran finale spetta di faroensi Tyr che dopo essersi fatti conoscere girando il continente di supporto a diverse bands, tra cui gli Amon Amarth, finalmente possono vantare il primo tour in veste di headliner.
Da subito però si denotano problemi di voce del cantante/chitarrista Heri Joensen che fatica a raggiungere le scale più basse e alte. Sul piano musicale invece la band risulta ancora una volta impeccabile propoendo brani da ogni album anche se, com'era prevedibile, sono i classici come "Hail to the Hammer" a riscuotere maggior successo.
Una serata piacevole, con piccole - grandi viking bands!

Report a cura di Paolo Manzi

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com