In occasione del “25 Years Of Total Destruction” tour, Schmier e compagni sbarcano in Finlandia per promuovere il nuovo “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.” (che non ha niente a che fare con la Lega Nord), assieme ai loro compatrioti Debauchery e Scared To Death.
La cosa sorprendente è che all'appuntamento il pubblico è veramente ridotto al minimo, tanto che con gli opener non ci sono più di 20-30 persone in tutto il locale. Gli Scared To Death nonostante il nome non si fanno spaventare e presentano ai pochi presenti il loro debutto “Deathstruction”, titolo appropriato per la serata. Il trio nonostante l'apparenza (sembrano poco più che ragazzini), si comporta abbastanza bene sul palco, ma la scarsa presenza di pubblico fa si che l'esibizione passi piuttosto inosservata (fatta eccezione per un tizio ubriaco che continuava a girare su se stesso). Nella mezz'ora a disposizione fanno comunque passare il tempo in modo abbastanza piacevole con brani come “Holy War”, “Extreme Aggression” e la stessa titletrack.
Tempo un quarto d'ora ed è il momento dei più conosciuti (ma non per questo più apprezzati, dato che il pubblico non aumenta di molto) Debauchery. Sul quinto album della death metal band compare come guest Schmier, e qui forse la scelta di accoppiare le due formazioni in tour, sicuramente non fortunata come ai tempi di “Inventor Of Evil” quando i Destruction andarono in tour coi Candlemass.
Non c'è così molta gente ad ascoltare dal vivo i nuovi pezzi di “Continue To Kill”, assieme a qualche brano della vecchia discografia, ma i 45 minuti scarsi di show della band passano abbastanza in fretta. Tra i brani più acclamati la classica “Blood For The Blood Good”, “Blood God Rising”, e “Back In Blood”, e non si più certo dire che non ai quattro non piaccia il sangue. Prova non eccezionale ma che non fa sfigurare la band, almeno per quanto riguarda i pochi fans presenti.
Dopo una mezz'ora di attesa si cambia musica, e finalmente è l'ora dei Destruction, anche se il pubblico non è aumentato di molto e raggiunge a malapena le cento unità. Peccato per chi ha deciso di non venire, perchè il trio tedesco si dimostra come sempre affidabile e rodato al massimo dal vivo, e a partire dall'iniziale “Soul Collector” cambia l'atmosfera. Tempo di un commento di Schmier ai “fucking posers” che se ne sono rimasti a casa, ringraziando invece i “veri thrasher” che non si sono fatti mancare l'appuntamento, e si prosegue alternando classici del passato come “Bestial Invasion” ed “Eternal Ban” alle nuove “Devolution” e “Urge...” (peccato che non abbiano proposto dal vivo “Vicious Circle - 7 Deadly Sins”), mentre negli ampi spazi davanti al palco qualcuno accenna al pogo.
Ripescando ancora da “Infernal Overkill” con “Death Trap” per poi passare all'anthem “Thrash Till Death”, accompagnata all'unisono dal pubblico, si conclude la prima parte dello show, che vede il trio in gran forma e mostra ancora una volta l'affiatamento del duo Schmier/Mike. A seguire l'intro di “Ironman” dei Sabbath apre alla doppietta “Antichrist”/”Release From Agony”, altri due stra-classici che accendono i pur pochi fans della serata.
Ma dopo un altra nuova canzone i riflettori sono tutti per Marc Reign e la sua batteria, prima di riprendere con la magnifica “Tormentor”, che con la successiva “Invincible Force” chiude per oggi i pezzi tratti dal full-length dell'85. Un altro “miscuglio” di vecchi brani e la più recente “The Butcher Strikes Back” ci portano vicini alla conclusione. Dopo una breve pausa si riprende infatti con “Curse The Gods”, seguita dal duo esplosivo “Nailed To The Cross”/”Mad Butcher”, che ancora una volta dal vivo sono tutta un'altra cosa. Il break finale lascia spazio per “Total Disaster”, che chiude l'ennesima buona prestazione dei thrasher tedeschi.
Insomma i Destruction si dimostrano ancora una volta affidabili non solo su disco ma anche e soprattutto dal vivo, dove raramente deludono i propri fans. Un vero peccato che questo concerto sia stato “snobbato” da molti, forse per il non proprio allettante accoppiamento coi Debauchery, ma Schmier e soci hanno come al solito dato buona prova di sè, e non c'era da dubitarne. Buona anche la resa dal vivo dei nuovi pezzi proposti, supportati anche da una qualità dei suoni andata in crescendo col proseguire dello show. La band dimostra di andare avanti seguendo il proprio motto: Thrash Till Death!
Foto:
Destruction
Debauchery
Scared To Death
Setlist Destruction:
01) (intro) Soul Collector
02) Bestial Invasion
03) Devolution
04) Eternal Ban
05) Life Without Sense
06) Urge (The Greed Of Gain)
07) Death Trap
08) (intro) Thrash Till Death
09) Ironman (Black Sabbath)/Antichrist/Release From Agony
10) Last Desperate Scream
11) Drum solo + Tormentor
12) Invincible Force
13) The Damned/Cracked Brain/Reject Emotions
14) The Butcher Strikes Back
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15) (intro) Curse The Gods
16) Nailed To The Cross
17) Mad Butcher
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18) (intro) Total Disaster
(outro)
Report a cura di Marco Manzi
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