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Tarot - 1/30/2009 - Tavastia - Helsinki

La stagione '09 dei concerti finlandesi di Holymetal riprende dalla prima data dei Tarot in questo “Undead Indeed Tour”, che si apre qui ad Helsinki al solito Tavastia. La band dei fratelli Marco e Zachary Hietala ha alle spalle ormai 24 anni di attività, e vanta un gran seguito nel proprio paese, a giudicare dalla presenza di pubblico.
I cinque si fanno attendere più del dovuto, quando verso le undici e un quarto entrano in scena tra gli incitamenti dei fans e subito partono con la titletrack dell'ultimo “Crows Fly Black”. La scaletta è lunga, e non mancano le sorprese, ma intanto parliamo di un carismatico Marco che pare in ottima forma, e con la preziosa collaborazione del fratello (che inizialmente con gli occhiali somiglia un pò al nostro Pino Scotto) allestisce uno show piuttosto interessante.
Bisogna aspettare il quinto brano, “Warhead” per tornare indietro nella discografia di più di dieci anni, anche se la band, visti i maggiori impegni di Marco coi Nightwish, non è certo molto prolifica di recente. Già in questa prima parte grazie anche alla buona qualità dei suoni si può apprezzare in pieno l'espressività del barbuto bassista, accompagnato nella voce anche da Tommi “Tuple” Salmela dei Thunderstone.
Il primo vero “classico” della band è invece “Midwinter Nights”, decisamente ben accolto dal pubblico dopo l'introduzione del frontman, seguito da “Follow Me Into Madness” e, sempre da quest'ultimo disco, dalla buona “Rose On The Grave”. Dopo “Live Hard Die Hard” arriva inaspettato un pezzo ben conosciuto: “Neon Knights”, uno dei brani di punta dei Sabbath dell'era R.J. Dio, che la band si permette di eseguire con una buona interpretazione.
A questo punto si alternano pezzi “storici” come “Breathing Fire” e “Love's Not Made For My Kind” a canzoni decisamente più recenti quali “Bleeding Dust” e “Crawlspace”, con la band che pare divertirsi almeno quanto il pubblico (e in confronto ai tour dei Nightwish questa dev'essere un pò una vacanza per Marco). Siamo al finale, anche se il tempo è trascorso quasi troppo velocemente, e quando la band rientra sul palco c'è spazio per eseguire ancora due brani, entrambi estratti dall'ultimo full-length, “Tides” e la conclusiva “Traitor”, lasciando spazio ai soliti applausi degli spettatori del Tavastia, che a giudicare dagli incitamenti non sembrano certo delusi dall'esito della serata.
Questa era la prima data del tour, se la band prosegue su questo livello, sicuramente vale la pena di farci un pensiero per chi si trova “al posto giusto nel momento giusto”.


Foto: Tarot

Setlist:
01) Crows Fly Black
02) Pyre Of Gods
03) Iron Stars
04) Undead Son
05) Warhead
06) Midwinter Nights
07) Follow Me Into Madness
08) Rose On The Grave
09) Angels Of Pain
10) Live Hard Die Hard
11) Neon Knights (Black Sabbath cover)
12) Breathing Fire
13) Bleeding Dust
14) Love's Not Made For My Kind
15) Crawlspace
-----------------------------
16) Tides
17) Traitor

Report a cura di Marco Manzi

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