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Grave Digger + Alestorm + Tale Tellers - 2/2/2009 - Rolling Stone - Milano

Giornata nevosa che per poco non ci guasta la festa facendoci perdere uno show che, in corso di serata, si è rivelato eccezionale. Fortunatamente nel corso della giornta alla neve si sostituisce l'acqua quindi tra code e varie peripezzie riusciamo comunque a raggiungere la location, il Rolling Stone di Milano, in tempo per assistere allo show.
L'apertura è affidata ad una giovane formazione teutonica i Tale Tellers, heavy metal classico, tanti guitar solos ed un frontman (Alan Costa) che, visto il cognome, non poteva non introdurre i vari pezzi interamente in italiano caratterizzano questo breve concerto di apertura. Buon inizio di carriera per i Tale Tellers, da tenere d'occhio.
Conosciamo invece già da un pò gli scozzesi Alestorm ormai in tour da diversi mesi prima in compagnia dei Tyr, oggi con i Grave Digger, anch'essi compagni di etichetta.
Colpo di scena iniziale: quello che fino a pochi mesi fa era il nuovo chitarrista si è invertito di strumento con, a questo punto, l' ex bassista della band.
Strano passaggio di consegne che tuttavia non cambia il risultato finale, i pezzi del debut "Captain Morgan's Revenge" risultano ancora una volta convincenti e la scaletta viene arricchita da qualche estratto del nuovo EP "Leviathan".
L'esibizione alla lunga risulta leggermente più statica rispetto al precedente gig del Music Drome di pochi mesi or sono, tuttavia i consenti da parte del pubblico non mancheranno per un risultato finale ancora una volta convincente.
Passati i gruppi di apertura composti da ragazzi poco più che ventenni è ora dei "vecchietti" della serata, gli headliner Grave Digger. Ancora una volta sono gli anziani a dominare presentandosi in forma smagliante, con l'apporto di una seconta chitarra, quella di Thilo Herrmann, che ha fatto guadagnare alla band di impatto e, vista la caratura del personaggio, anche di presenza scenica.
Così ad un sempreverde Manni una nuova ascia che non si limita al mero compito di supportare la ritmica ma condivide i vari assoli formando degli intrecci degni dei professionisti quali i due personaggi sono.
E, questa volta, la set list si incentra maggiormente sul post "Rheingold" offrendo estratti sia del già citato disco che dai successivi "The Last Supper" e "Liberty or Death". Non si dimentica certo il nuovo disco, la cui title track ha l'onore di aprire la serata.
Qualche estratto dal vecchio ma sempre apprezzato "Knight of the Cross" e soprattutto un brano che da anni non entrava più in scaletta come "wedding day" fanno tremare le pareti del Rolling Stone.
Il buon Chris scherza con il pubblico e così quando annuncia l'ultimo brano della serata, seguito da un dissenso del pubblico, il simpatico frontman replica con un "Ok guys, good night".
Ovviamente non si trattava del pezzo conclusivo, al rientro della band "Rebellion" il singolo "Pray" e l'immancabile "Heavy Metal Breakdown" chiudono questa ottima serata di pure heavy metal!
Se tutti gli "scavafosse" fossero così....

.: Foto:

.: Grave Digger

.: Alestorm

.: Tale Tellers

Report a cura di Paolo Manzi

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