Una discreta cornice di pubblico accoglie l'arrivo dell'accoppiata Children Of Bodom - Cannibal Corpse, dove in finlandesi hanno giustamente, benché se ne possa discutere, il ruolo di headliner. Ma andiamo con ordine.
Ad aprire la serata sono stati i finlandesi Diablo di cui ho potuto seguire soltanto i brani finali essendo il concerto, putroppo per me, iniziato veramente troppo presto, quindi troppo poco per poter dare un giudizio oggettivo al loro melodic death metal.
E' poi subito il turno dei mitici statunitensi Cannibal Corpse. Il combo a stelle e strisce apre con “Time to kill is now”, opener del loro penultimo lavoro “Kill”. Certo il primo pezzo è stato utile per sistemare i suoni ma fin da subito George “Corpsegrinder” Fisher ha mostrato l'intenzione di voler violentare il pubblico meneghino: e così è stato. I Cannibal hanno sfoderato una prestazione pressoché perfetta, da paura la coppia di chitarre O’Brian/Barrett, senza nulla togliere alla sezione ritmica devastante Webster/Mazurkiewicz. La setlist è stata molto varia, non limitandosi ai recenti lavori, come invece hanno fatto gli headliner della serata. Il pubblico, benché fosse a maggioranza composto da ragazzini/e in attesa dei COB ha apprezzato creando un mosh pit che a tratti raggiungeva il mixer! Mostri!
Una gustosa birra per permette di riprendere fiato nell'attesa degli headliner della serata, i finlandesi Children Of Bodom. Forse qualcuno si aspettava l'Alcatraz al completo per il ritorno da primedonne dei COB, dopo la recente ma breve comparsa a supporto degli Slipknot.
Devo ammettere che sono da sempre un grande fans del combo finnico, in particolare dei loro primi due lavori ed anche se per un motivo o per l'altro non ero mai riuscito a vederli live, non mi posso lamentare della setlist incentrata sugli ultimi lavori, come ci si poteva chiaramente aspettare, ed aperta dall'ottima “Hellhounds On My Trail”. Alexi Laiho e compagni sono carichi e il respiro ripreso nell'attesa viene da loro risucchiato. Prestazione da capogiro è anche la loro, che di certo non possono sfigurare visto il ruolo ricoperto e la storia che, volente o nolente, hanno scritto.
I ragazzini, ma sopratutto le ragazzine si animano e sul palco arriva, per la felicità dei cinque musicisti, anche un reggiseno! Io, da buon uomo, non subisco questo effetto dal fascino di Alexi, ma un brivido mi percorre la schiena quanto viene attaccata la leggendaria “Lake Bodom”. La sintesi è questa, a discapito dei loro detrattori, i bambini di Bodom hanno dimostrato di essere una live band eccellente, non sfigurando minimamente nei confronti della prestazione mostruosa dei Cannibal Corpse!
Arrivederci bambini!
Setlist Cannibal Corpse
Time to kill is now
Death walking terror
Disfigured
Evisceration plague
I cum blood
Fucked with a knife
Sentenced to burn
Make them suffer
Priests of Sodom
Unleashing the bloodthirsty
Hammer smashed face
Stripped, raped & strangled
Setlist Children Of Bodom
Intro
Hellhounds On My Trail
Living Dead Beat
Sixpounder
Smile Pretty For The Devil
Silent Night, Bodom Night
Banned From Heaven
Hate Me!
Children Of Decandence-Bodom After Midnight (Medley)
Follow The Reaper
Bloddrunk
In Your Face
Angels Don't Kill
Lake Bodom-Bodom Beach Terror (Medley)
Downfall
Bed Of Razors
Hate Crew Deathroll
Report a cura di Dimitri Borellini
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