Per la prima volta mi trovo al Dante's Highlight, piccolo locale da concerti dal vivo in centro Helsinki, e l'occasione è la data dell'ex singer degli Iron Maiden nella capitale finlandese, in compagnia dei Domination Black. Il locale è accogliente, ma il pubblico è davvero scarso, e quando alle dieci il gruppo di supporto comincia a suonare non ci sono più di una trentina di spettatori.
La band locale, che vanta due full-length e un paio di altri lavori, suona un heavy/thrash metal vecchio stampo, nulla di innovativo quindi, ma sempre piacevole per gli appassionati del genere. Il cantante si presenta con una specie di bastone/catena metallica che non molla un attimo, e buona lo prova delle chitarre (lasciando perdere un problema tecnico a metà esibizione, che non è certo colpa della band). Nei quarantacinque minuti a disposizione la formazione offre comunque uno show piacevole, magari accolti senza troppo entusiasmo, ma comunque in grado di raccogliere qualche applauso soprattutto nelle battute finali. A partire da “Fear Reloadead” e “No More Again”, l'esibizione offre brani orecchiabili a tematiche “horror”, come anche “Nightmare World” la buona “The House Of 1000 Eyes” (con la partecipazione su cd del cantante dei Lordi, e che strizza chiaramente l'occhio al film di Rob Zombie “The House Of 1000 Corpses”), oltre a brani nuovi (vedi “Secred Room”), per chiudere infine con “Ultra-Speed Destructor”, lasciando così lo spazio agli headliner.
Sicuramente Paul DiAnno sa farsi aspettare, il concerto doveva iniziare alle undici, poi si scopre che invece è stato spostato di un'ora alla mezzanotte. Se non altro questo permette di almeno raddoppiare le presenze di pubblico che comunque resta abbastanza scarso ma sicuramente più attivo fin dalle prime battute.
Prima di tutto il cantante introduce il sostituto drummer, a causa della defezione del precedente, scherzando sul fatto che ha avuto circa trentasei ore per prepararsi sui pezzi, e menzionando anche il russo (e rosso) chitarrista che li accompagna per la serata. L'avvio del concerto vero e proprio è affidato invece a “Ides Of March/Wrathchild” in perfetto stile Maiden, e ovviamente il pubblico inizia a farsi sentire da sotto il palco avvicinandosi il più possibile al celebre singer.
Le due chitarre ed il bassista si muovono sul palco “scimmiottando” il trio di chitarristi degli Iron, mentre Paul con l'avvio di “Prowler” è finalmente soddisfatto col tecnico del volume del microfono, prima piuttosto basso. A seguire brani dell'era Killers e Battlezone, ma la più acclamata tra questo set di canzoni è ancora “Murder In The Rue Morgue”, cantata all'unisono dai fan più accaniti. “The Beast Arises” viene scherzosamente dedicata da DiAnno alla sua ex-moglie, e a seguire il repertorio si sposta più sul periodo dei Killers.
Anche se comprensibilmente il cantante non è più quello di un tempo, ha sempre una certa grinta, ed è supportato da una formazione vivace e che pare divertire i presenti con le diverse pose sul palco. Anche il pubblico, pur non certo numeroso, fa infatti la sua buona parte, specialmente sui classici più conosciuti, come quando arriva il momento della stessa “Killers”, seguita da “Running Free”, giusto prima del break che ci indirizza verso il finale. Al ritorno sul palco ecco quindi un altro classico della vergine di ferro delle origini, “Transylvania”, e la ben più famosa “Sanctuary”, ma prima di lasciarci definitivamente, come al solito, arriva la solita cover dei Ramones a chiudere la serata in allegria.
Dal Paul DiAnno di oggi non ci si aspetta certo cose straordinarie, perciò si può essere abbastanza soddisfatti della riuscita generale del concerto, anche se con qualche problema tecnico, qualche imprecisione, ma alla fine in questo genere di serate l'importante per il pubblico è più l'atmosfera e il divertirsi, anche se si è meno di un centinaio piuttosto che migliaia di persone. E poi in fondo, soprattutto per chi non l'ha mai visto live, Paul DiAnno è sempre Paul DiAnno...
Foto:
Paul DiAnno
Domination Black
Setlist Domination Black:
01) Fear Reloadead
02) No More Again
03) Evil Inside
04) Ghost Of The Nightfall
05) Nightmare World
06) What Lies Beneath
07) Secred Room
08) The House Of 1000 Eyes
09) Ultra-Speed Destructor
Setlist Paul DiAnno:
01) Ides Of March (Iron Maiden)
02) Wrathchild (Iron Maiden)
03) Prowler (Iron Maiden)
04) Marshall Lokjaw (Killers)
05) Murders In The Rue Morgue (Iron Maiden)
06) The Beast Arises (Killers)
07) Children Of Madness (Battlezone)
08) Remember Tomorrow (Iron Maiden)
09) Impaler (Killers)
10) Faith Healer (Killers)
11) A Song For You (Killers)
12) Killers (Iron Maiden)
13) Running Free (Iron Maiden)
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14) Transylvania (Iron Maiden)
15) Sanctuary (Iron Maiden)
16) Blitzkrieg Bop (Ramones cover)
Report a cura di Marco Manzi
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